Saviano si è stretta intorno ai suoi figli. Alle 15.45 sono arrivate le salme della famiglia Zotto, vittima dell’esplosione di domenica 22 che ha provocato il crollo della loro palazzina. All’interno delle bare nonna Autilia, mamma Enza e i piccoli Giuseppe e Autilia. In centinaia sono arrivati per rendere omaggio alle salme, prima alla camera ardente allestita all’interno della palestra comunale e poi in occasione della santa messa. Tanti gli omaggi, a partire dal mondo del calcio. A Nola e a Saviano sono comparsi striscioni del tifo organizzato, sulle bare bianche sono state poste le magliette del Napoli, del Saviano e del Nola 1925. Presenti il prefetto Di Bari, che in quella drammatica domenica era sul posto, il governatore De Luca, il sindaco metropolitano Manfredi e tanti consiglieri e politici locali per sostenere la comunità e l’amministrazione guidata dal sindaco Vincenzo Simonelli. E poi c’erano i soccorritori, le forze dell’ordine, tutti accolti dagli applausi della gente. Alcuni di loro hanno voluto trasportare le bare assieme ai familiari. In quegli attimi, indimenticabili, si è creata una grande famiglia allargata. Una famiglia che oggi ha salutato i propri figli per l’ultima volta, con una preghiera in lontananza per il piccolo Gennaro e papà Antonio affinchè si riprendano presto.
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