Ciriaco De Mita è morto, l’Italia dice addio ad uno dei personaggi politici più influenti dello scorso secolo. L’ex presidente del Consiglio e segretario della Democrazia Cristiana è deceduto alle 7 a Nusco, in provincia di Avellino. De Mita era stato sottoposto a febbraio scorso a un intervento chirurgico per la frattura di un femore a seguito di una caduta in casa. Si terranno domani, venerdì 27 maggio, alle 18.30 nella chiesa di Sant’Amato a Nusco, i funerali dell’ex leader democristiano. Secondo quanto riferito da l’ANSA, alla cerimonia funebre parteciperà anche il Presidente della Repubblica.
Una vita votata alla politica, fino alla fine, testimonianza ne è il fatto che a 94 anni era ancora il sindaco della sua Nusco. Ciriaco De Mita, ultimo grande protagonista della Prima Repubblica, è stato contemporaneamente segretario della Democrazia cristiana e presidente del Consiglio. Veniva dalla provincia profonda, fu il simbolo per tanti della rivalsa sociale e del funzionamento efficace dell’ascensore sociale (figlio di un sarto, dopo il liceo si trasferì a Milano, alla Cattolica). Fu eletto per la prima volta alla Camera nel 1963 vi rimase per trent’anni di fila, diventando ministro e presidente del Consiglio. Divenne segretario della DC, il 6 maggio 1982, e attorno a lui si raccolsero tanti dei futuri leader politici: Nicola Mancino, Gerardo Bianco, Giuseppe Gargani, Clemente Mastella, Mino Martinazzoli, Pierluigi Castagnetti, Giovanni Goria, Leoluca Orlando e il futuro Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.