Mondo del calcio dilettantistico in lutto. La Campania e l’Italia calcistica piangono Filippo Viscido, calciatore di soli 31 anni che nella domenica del 16 maggio si è tolto la vita. Il corpo è stato ritrovato nella sua casa di Battipaglia dove viveva assieme alla moglie ed ai due figli. Viscido era in cerca di contratto, aveva giocato l’ultima stagione con la maglia del Salernum Baronissi in Eccellenza ma per via del Covid la squadra salernitana aveva deciso di non partecipare al campionato. Soprannominato “Pitbull” per la sua verve battagliera in mezzo al campo, Viscido aveva vestito, tra Lega Pro ed Eccellenza, le maglie di Cavese, Avellino, Battipagliese, Campobasso, Potenza, Savoia, Licata, Ariano Irpino, Sorrento, Leonfortese, Palmese, Chieti, Virtus Avellino, Afragolese.
In tanti lo hanno ricordato. L’Afragolese ha parlato così di Viscido: “Non sappiamo cosa ti abbia spinto a compiere un tale gesto. Sappiamo solo che il tuo sorriso, la tua energia, la tua voglia di vivere resteranno per sempre nei nostri cuori. Grazie Pippo. Grazie per i momenti che hai dedicato a questa Società, a questa città ed a tutti i tifosi rossoblù“. Anche la sua ultima squadra, il Salernum Baronissi, lo ha voluto ricordare con due post ed un video: “Veloce, preciso, energico, testardo. Hai dato l’anima per la nostra squadra che ora piange silenziosa un ragazzo di grande talento che non ha avuto più la forza di rialzarsi per correre dietro ai suoi sogni. Riposa in pace“. Tra i tanti, infine, anche il messaggio di cordoglio della Lega Nazionale Dilettanti: “Ti chiamavano Pitbull perché ringhiavi sulle caviglie degli avversari in tutti i campi di Serie D ed Eccellenza. Se ne va uno della nostra famiglia, ciao Filippo, non ti dimenticheremo mai“.