Napoli perde uno dei suoi figli prediletto. Antonio Amoretti è morto all’età di 95 anni. La città dice addio all’ultimo partigiano della famose Quattro Giornate. Nato a Napoli nel 1927, aveva 16 anni quando il 28 settembre 1943 decise, insieme a tanti altri giovani napoletani, di scendere in strada a combattere le truppe nazifasciste che occupavano la città. Divenuto simbolo della Resistenza, per tanti anni ha guidato l’Anpi provinciale di Napoli (Associazione Nazionale Partigiani d’Italia). Per anni si è impegnato in convegni a scuole e in interviste per raccontare la sua esperienza e perpetuare i valori della Resistenza e della democrazia.
41
“Salutiamo, con grande dolore, Antonio Amoretti, ultimo partigiano delle Quattro giornate di Napoli, lo scugnizzo ‘Tonino ‘o biondo’, componente della Presidenza onoraria ANPI, per tanti anni Presidente dell’ANPI provinciale del capoluogo campano – scrive l’ANPI su Facebook – Antonio è stato protagonista, e perciò prezioso testimone, in particolare per i giovani, della Resistenza al nazifascismo, un uomo quotidianamente impegnato affinché lo spirito repubblicano, i principi della Costituzione, fossero il pilastro della vita pubblica, motore di libertà e convivenza civile. Grazie Antonio“.
articolo precedente