L’Unione Europea punta ad aumentare la spesa militare per riarmare l’Ucraina nella nuova fase del conflitto con la Russia. L’Italia deve decidere bene come agire e che posizione mantenere. Secondo le ultime indiscrezioni, tuttavia, la premier Meloni avrebbe trovato una quadra in maggioranza sul sostegno all’Ucraina. Nonostante qualcuno nella maggioranza storca il naso, resta ferma la posizione dell’Italia che sosterrà ancora gli ucraini nel conflitto. Secondo quanto rivelato dall’ANSA in anteprima, infatti, la maggioranza ha inviato una bozza di risoluzione alla Presidenza del Consiglio in cui si indica di “continuare a sostenere l’Ucraina per tutto il tempo necessario, fermo restando l’auspicio di una rapida conclusione dei negoziati di pace”. Sulla crisi ucraina, inoltre, la maggioranza indica anche la possibilità di introdurre “piani di garanzia pubblica per il finanziamento degli investimenti sia nell’industria della difesa”. Sulla tematica è intervenuta la premier Meloni in Aula: “Siamo chiamati a rafforzare le nostre capacità difensive, ma questo non significa necessariamente acquistare armamenti. La sicurezza è una materia molto vasta. Aumentare la spesa in sicurezza non equivale a tagliare la spesa per servizi, scuola, sanità, welfare. Chi lo afferma inganna i cittadini“.
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