Il Cinquecentesimo anniversario Liverese di Santa Maria a Parete prosegue ancora con tanti eventi che diventano occasione e luogo di identificazione collettiva per gli stessi cittadini. Il Novenario: le tanto attese nove celebrazioni eucaristiche celebrate dal Vescovo di Acerra Antonio Di Donna, giungono al termine con il singolare evento della Scala Santa. Si tratta di una manifestazione durante la quale I fedeli si accingono a salire in cima alla scala del Santuario, celebrando preghiere ad ogni gradino; preghiere volte a chiedere indulgenze plenarie per sé o per I propri cari defunti. Ha inizio questa notte, quella che precede l’ultimo giorno del novenario. Una volta in cima al Santuario si lascerà spazio al cosiddetto gruppo delle Scapigliate: donne a cui si chiedono delle grazie portando in spalla un cero decorato da un artigiano del luogo. La denominazione delle Scapigliate risale ad una lunga tradizione proveniente dalle più antiche donne dello stesso luogo le quali, perlopiù massaie, vengono ricordate per “l’acconciatura” raccolta che sciolgono poi una volta in cima al Santuario. Ma la tradizione liverese non finisce qui. InfattI, la stessa guornata di sabato viene ricordata per le “polpette di stoppa”, tipica pietanza preparata in occasione di tale celebrazione. Chiuderà la serata, inoltre, il concorso canoro il cui vincitore accederà alla prossima edizione di Sanremo giovani.
di Antonella Chiarolanza