L’Hotel Belsito è stata la location per presentare ufficialmente alla comunità nolana la lista PER – Persone e Comunità in lizza con la coalizione di De Luca per le prossime regionali in Campania. Un Movimento politico nato dalle esperienze decennali di attivismo sociale nel terzo settore e nell’Azione Cattolica e che si presenta per la prima volta sul grande palcoscenico della politica regionale. Presenti all’appuntamento i candidati Carlo Andrea Foglia (Nola), Nello Di Lallo (Scafati), Francesca Masucci (Baiano), Tommaso Iasevoli (Pomigliano) e il coordinatore regionale Peppe Irace. Presenti, a sorpresa, anche Grazia Di Gennaro (Melito) e Melania Cimmino (Giugliano).
“In un Paese normale neanche saremmo dovuti esistere – ha esordito Irace – Ci siamo sentiti in un certo senso costretti quasi a partecipare. Siamo agli antipodi rispetto a Meloni e Salvini ma non ci riconosciamo neanche in parte di certa sinistra che non è stata molto ospitale, abbiamo quindi deciso di creare un nuovo contenitore politico. Siamo a favore del dialogo, le nostre storie di vita dimostrano che siamo abituati al servizio. Spesso ci sentiamo dire che la politica è sporca ma siamo stanchi di lamentarci e basta. Ci sentiamo di fare questo passo, non siamo solo delle brave persone, siamo anche dei professionisti con delle competenze e vogliamo metterle al servizio della politica. La nostra avventura non si esaurirà alla regionali – ha poi continuato, rispondendo alle nostre domande – Sicuramente ci proporremo anche alle amministrative prossime nei vari Comuni ma ovviamente questa tornata elettorale regionale ci dirà come proseguire. Il primo tempo ci dirà come potremo condurre la partita, se aspettare per raggiungere certi obiettivi o andare più veloce. In ogni caso non ci fermeremo, il nostro progetto guarda al futuro“.
“Con molta gioia posso finalmente dire che ci sono, posso finalmente fare questo passo – ha affermato Carlo Andrea Foglia – Condividiamo tutti uno stesso ideale, sono felicissimo di fare questa esperienza e presterò molta attenzione al mondo giovanile. Purtroppo proprio molti giovani considerano la politica sporca e io spero che con il nostro lavoro riusciremo a far cambiare idea a molti di loro, creando buoni esempi per creare delle nuove menti. Un amico che non c’è più e che sarebbe molto felice di vedermi qui mi diceva sempre che la vita non è una lotta contro qualcuno ma PER qualcuno“.
“La nostra intenzione è sicuramente creare un’interazione più forte con il territorio – ha dichiarato Tommaso Iasevoli – Ci sono persone di valore che vogliamo coinvolgere e che troppo spesso sono state messe in disparte. Sarà fondamentale creare una rete regionale, fino ad ora però le risposte che abbiamo avuto ci hanno dato fiducia. Tutti si sono subito sentiti coinvolti. Abbiamo il vantaggio della libertà, siamo cioè guidati dalla libertà di pensiero e di scelta, non dipendiamo da nessuno. Abbiamo idee chiare, dateci fiducia, noi sappiamo già come proseguire“.
“Mi sta molto a cuore la questione delle aree interne, sono le nostre radici – ha detto Francesca Masucci, 21enne di Baiano e più giovane candidata della lista – Troppo spesso i giovani sono costretti a fuggire via dalla nostra terra, se trovassero le condizioni potrebbero invece partecipare allo sviluppo del territorio; tutti loro dovrebbero avere possibilità di poter operare insieme e trovare il coraggio di rimanere. Bisogna creare opportunità di restare e creare sbocchi per il turismo“.
“Non siamo qui per fermarci ma per costruire – ha sottolineano Nello Di Lallo – In Italia il fallimento è considerato in maniera errata. Noi dobbiamo dare molte opportunità per tante persone, dobbiamo e vogliamo creare un volto nuovo per il futuro. C’è bisogno di cassetti vuoti perchè se i cassetti sono pieni allora vuol dire che i sogni non sono stati realizzati e sono ancora lì ad ammuffire“.
“Siamo debitori nei confronti dei giovani – ha detto Grazia Di Gennaro – Per la natura del mio lavoro, sono particolarmente interessata al diritto familiare ed ai problemi dei minorenni, ma soprattutto alla questione di quelle che io considero donne invisibili. Quest’ultime sono donne che non subiscono violenza fisica ma che vengono annullate dai propri partners, a loro non è data alcuna possibilità di realizzarsi e vengono relegate ai lavori casalinghi, dipendono in tutto e per tutto dagli uomini. A loro va il mio sguardo“.
“Finalmente qualcuno ha detto sì per coinvolgere persone che abbiano davvero a cuore il bene comune – ha dichiarato Melania Cimmino – Lavoro nel campo del reinserimento sociale, ho visto molti occhi sofferenti, ma anche molti sguardi di persone che si sono rialzate e ce l’hanno fatta, che si sono rimesse in gioco per uscirne più forti di prima. Mi sono chiesta, quindi, quanto noi siamo in grado di metterci in gioco per creare qualcosa di bello per tutti. Chiediamo alle persone che ci conoscono di darci ancora fiducia, non facciamo promesse“.