La vittoria per 2-1 sul Milan, con i gol di Acerbi e Thuram, regala all’Inter il 20° Scudetto della propria storia. Un trionfo meritato e storico: l’Inter si cuce sul petto la seconda stella. Un’enorme bandiera nerazzurra sventola sul prato di San Siro. È grande, ha due stelle d’oro. Al centro, un tricolore. Il numero è il 20. I giocatori interisti corrono sotto ai tifosi, dentro uno stadio che si svuota perché i padroni di casa devono lasciare lo spazio per la festa.
Salta Nicolò Barella, Federico Dimarco si arrampica sulla porta assieme al capitano, Lautaro Martinez. Si balla, con una voce che sovrasta tutto. Il derby è appena finito e, sotto la pioggia di Milano, le maglie nerazzurre riempiono il prato, lo illuminano. L’Inter è Campione d’Italia per la 20esima volta. È campione nello stadio della città, dentro un derby da trasferta, l’ennesimo vinto.
Dominato per lunghi tratti, combattuto. Ci sono le firme di Acerbi e Thuram sull’ultimo atto di questa corsa folle. Dopo 33 giornate sono 86 i punti in classifica, 17 in più dell’immediata inseguitrice, il Milan, appunto.