“I Punkinari” è il nuovo libro di Alessandro Pagani che narra le vicende grottesche a fumetti di due calciatori ‘punk’ perennemente in panchina che, grazie all’ironia, combattono il tempo (incluso il meteorologico) e la frustrazione di essere riserve a vita. Coi disegni di Massimiliano Zatini e la prefazione di Stefano Manca di “Pino e gli Anticorpi”, la pubblicazione è edita da Nepturanus che inaugura così la collana “Chicche di Riso”.
IL LIBRO
C’è chi aspetta il tram e chi il weekend, chi attende un segnale e chi l’happy end, chi aspetta un secondo e chi il caffè, chi attende il ventisette e chi l’amore, chi aspetta il prossimo e chi l’ascensore, chi attende un grazie e chi un perdono, chi aspetta l’alba e chi un dono; perché in fin dei conti chi aspetta attende, come i punkinari che han messo le tende. Questo piccolo manuale di sopravvivenza racconta del tempo non perduto di due anonimi calciatori punk, sei-sei-sei e tre-tre-tre, acComunati dallo stesso male di vivere: non entrare mai in campo. Così seduti su una panchina ai bordi di un campo di calcio, si scambiano freddure quando fa caldo e caldarroste quando fa freddo, esorcizzando il malessere che da sempre attanaglia chi, seduto in riserva per “anomalia”, trasforma i silenzi in nuova energia. Ma chi furono questi brillanti punkinari, che sotto la neve e nelle giornate torride sconfissero l’inquietudine e il dispiacere di non essere mai entrati in campo? Tre volte tre, numero angelico, tre volte sei, numero satanico: personaggi agli antipodi? No, semplicemente due amici funamboli della parola che in un luogo e in una situazione surreale s’accorsero della forza della leggerezza, illuminati da talenti entrambi-d’estro in un terreno immaginario dove ogni logica si presta al gioco dell’assurdo e la normalità si trasforma in straordinario. Spingendosi con la fantasia oltre quel confine di ‘gesso’, i punkinari riuscirono a sopravvivere alle contingenze della vita, sdrammatizzando sulle contraddizioni del tempo e le tragicomicità dei fatti, senza mai aver paura di prendere in giro il mondo e loro stessi.
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L’AUTORE
Nato a Firenze nel 1964, dove vive e lavora presso l’Azienda Sanitaria. Durante gli anni ’80, Alessandro Pagani ha partecipato al movimento underground fiorentino Pat Pat Recorder. Nel 1988 inizia un percorso come musicista con svariati gruppi tra cui Stropharia Merdaria, Parce Qu’Il Est Triste, Hypersonics (con cui ho partecipato ad Arezzo Wave nel
1990), Subterraneans, Malastrana e successivamente Valvola (assieme a Giuseppe Barone e Gianni Antonino, con i quali ha fondato l’etichetta discografica indipendente Shado Records attiva fino al 2007). Attualmente è batterista del gruppo rock EST? e ideatore della pagina ironica Meme o non meme su Facebook, nonchè autore di libri umoristici (in ordine di pubblicazione):
2015: “Le Domande improponibili”
– libretto pubblicato in proprio
2016: “Perchè non cento?”
– edito da Alter Ego/Augh
2018: “Io mi libro”
– edito da Rue De La Fontaine (una frase del libro è apparsa sull’agenda Comix 2018/2019)
2019: “500 chicche di riso”
– edito da Rue De La Fontaine
2024: “I Punkinari”
– edito da Nepturanus