“Quando si fanno campagne di sensibilizzazione per donazioni o cose varie, si muovono più persone se si sa chi è la persona che, eventualmente, si salverà. Per quanto avrei voluto vivere questo secondo round nel calore dei miei affetti più stretti, ho pensato che è forse il caso che la cosa sia resa pubblica, anche perché purtroppo io ho bisogno di una mano da tutti quanti“. Comincia così l’appello di Francesca Antonioli, giovane studentessa di medicina di Napoli alle prese con una malattia delicata.
“Qualche giorno fa mi è stata diagnosticata di nuovo una leucemia, una recidiva – racconta Francesca – Per i recidivi è previsto il trapianto come un must imperdibile. Donare il midollo osseo è un atto di civiltà al quale dovremmo essere abituati a prescindere da quando è toccato qualcuno che ci è vicino, perché oggi si tratta di me, ma anche di tanti altri come me, domani si tratterà di altri ancora, perché purtroppo va così. Se pure il vostro midollo non dovesse andare a me, potrebbe salvare un’altra vita, per cui vi prego di cimentarvi in questa cosa“.
È possibile iscriversi come donatori al policlinico di Napoli all’edificio 9D, dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 11.30 e il sabato dalle 8 alle 12.30. Per chi non fosse napoletano, è possibile comunque documentarsi per donare in un centro della vostra città. Altre info poi si trovano su: https://admo.it.
“Vi rubano giusto un pizzichino di sangue per tipizzarvi, se uno di voi dovesse essere il mio principe azzurro, o di qualcun altro, sarete contattati – conclude Francesca – Vi ringrazio se lo farete e se porterete amici e parenti. Più siamo, più è facile“.
Per donare il midollo osseo occorre avere tra i 18 e i 35 anni, avere un peso corporeo di almeno 50 kg e non soffrire di una patologia escludente.