PIN INPS o SPID? La gestione dei documenti riguardanti l’Istituto di Previdenza si sta ormai spostando verso la digitalizzazione ma non tutti sono all’altezza di utilizzare i dispositivi tecnologici. Da Alatri, nel Lazio, arriva allora la richiesta di Michele Vecchione, nolano emigrante, che ha scritto al Ministero dell’Innovazione Tecnologica dopo che ha trovato insormontabili difficoltà per aiutare due amici anziani nell’attivare lo SPID dal proprio cellulare. Una circolare dell’INPS, per ora, informa che, dal 12 agosto, per operazioni del genere è possibile delegare altre persone che possono usare anche mezzi tecnologici non di proprietà del soggetto richiedente.
Questo il testo della lettera al Ministro:
Lo scrivente, anche a nome e per conto di altri cittadini over 70 fanno appello alle SS.LL. affinchè rimanga in vigore per sempre il PIN avuto dall’INPS perché non sottoporrebbe questi soggetti ad andare in giro ad autenticarsi e/o collegarsi ad internet per espletare le operazioni per l’attivazione dello SPID. Si ricorda che già per attivare il PIN INPS c’è voluto il sacrificio di andare ad uno sportello INPS e attendere la fila per avere le credenziali per il PIN stesso. Lo stesso, anche se richiesto da casa, ha richiesto l’intervento di un familiare competente con internet. Pertanto, si rinnova un accorato appello per il mantenimento del PIN INPS in atto anche se lo SPID è migliore e fa accedere a tutte le amministrazioni pubbliche, che poi a noi anziani ormai interessa solo l’accesso al cimitero. Gradito un cenno di riscontro. Grazie.