Prima il paradiso, poi l’inferno. Il Lecco Calcio ha battuto il Foggia ai playoff ed ha guadagnato l’accesso alla Serie B dopo 50 anni ma la burocrazia potrebbe rispedirlo addirittura in Serie D. A ricostruire la vicenda è Il Giorno. Nella giornata di martedì, a due giorni dalla promozione conquistata sul campo, a Lecco è arrivata la Commissione stadi della Lega B. I quattro tecnici si sono recati allo stadio Rigamonti-Ceppi per un sopralluogo insieme a un tecnico del Comune di Lecco(proprietario dell’impianto) e al geometra consulente della Calcio Lecco. Il Lecco avrebbe inviato, per la Lega, i documenti validi per l’iscrizione in ritardo. I lombardi si sono però difesi ed hanno portato avanti le proprie tesi proponendo come stadio di casa quello di Padova, a norma con le richieste di sicurezza della Serie B.
Nonostante questa querelle, secondo quanto riferito da Il Corriere della Sera, la situazione potrebbe risolversi positivamente. Per il quotidiano, infatti, è vero che il necessario nulla-osta del Prefetto del capoluogo veneto è arrivato in ritardo, ma sembrerebbe che sia stata anche ritrovata nei terminali della Lega la regolare Pec di richiesta proroga da parte dei lariani, datata ed emessa in uno dei giorni precedenti il termine di scadenza per la consegna e quindi accoglibile.
La data da segnarsi sul taccuino è il 7 luglio prossimo quando il Consiglio si riunirà per esaminare i ricorsi presentati dalle società per l’ammissione ai campionati di competenza.