L’Unione Europea è zona libera per le persone della comunità LGBTQI, ovvero omosessuali, queer (non ancora sicuri della propria identità sessuale), intersessuali (con condizioni fisiche diverse dalla norma dei due generi sessuali) e transgender. La buona novella arriva in seguito ad una decisione del Parlamento Europeo che, con 492 voti favorevoli e 141 contrari, ha approvato una risoluzione per la Commissione Europea. La decisione cade in periodo particolare in cui, soprattutto in Polonia e nei paesi dell’Est, ci sono stati molti attacchi omofobi. Hanno votato contro anche parlamentari di Fratelli d’Italia e Lega che spesso si sono considerati apertamente vicini a Polonia e Ungheria.
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