NOLA – “L’ACCAN tramite il proprio presidente Antonio Piccolo, contesta all’Amministrazione Comunale di Nola la decisione di concedere ‘a gratis’ la Villa Comunale di Nola, tra l’altro chiusa da mesi e ancora sotto tutela dalla Soprintendenza per la questione degli alberi secolari e monumentali che il sindaco Biancardi vuole abbattere, a imprese private del settore ristorazione non operanti a Nola.
Una procedura, dichiara il presidente ACCAN, avvenuta senza alcuna forma di concertazione con le associazioni di categoria e senza una procedura pubblica per l’individuazione delle imprese partecipanti.
Una concessione di un’area pubblica importante quale la Villa Comunale di Nola senza il pagamento di alcun onere da parte degli operatori e con la sponsorizzazione economica della Fondazione Festa dei Gigli.
Una operazione che, da quanto risulta, non farebbe altro che consentire ingenti guadagni alle imprese private partecipanti allo Stret Food Festival senza alcun ritorno economico né al Comune di Nola né agli operatori del settore ristorazione della Città dei Gigli.
Per non parlare del ritorno promozionale di una iniziativa che, più che attrarre nuovi visitatori alla città, ha il solo scopo di consentire ad alcuni privati scelti in maniera arbitraria, di ‘risucchiare’ clienti (e incassi) che altrimenti si rivolgerebbero alle imprese locali. E questo a danno dei ristoratori nolani che per tutto l’anno forniscono un servizio di qualità e, soprattutto, PAGANO LE PROPRIE TASSE AL COMUNE DI NOLA.
Ciò che più rende tale vicenda particolarmente vergognosa, è il fatto che tutte le presunte irregolarità e le palesi incongruenze nell’organizzazione dello Street Food Festival sono state fermamente denunciate dall’ACCAN già alla riunione con il presidente della Fondazione Festa dei Gigli Raffaele Soprano e il consigliere Antonio Daniele lo scorso 04 giugno.
E ancora oggi né la Fondazione Festa dei Gigli né l’Ente Comune di Nola hanno emesso alcuna nota per chiarire una vicenda sicuramente poco chiara e non certo qualificante nel merito della correttezza istituzionale degli enti pubblici organizzatori.
Quello che l’ACCAN intende ribadire è che compirà ogni azione per impedire una operazione economica a spese dell’Ente Comune di Nola e della collettività che ha come principale scopo l’arricchimento di imprese private scelte in maniera discrezionale e non operanti nel comune di Nola.
Tutto a danno dei ristoratori nolani.
Si è ancora in attesa, entro il 15 giugno, della convocazione di un tavolo di concertazione tra l’Ente Comune di Nola e le associazioni di categoria per chiarire soprattutto gli aspetti erariali della vicenda.
Anche perché, e si intende chiarirlo,se anche l’organizzatore è l’Ente Festa dei Gigli, è il Comune che concede l’area della Villa Comunale e sempre il Comune a non esigere alcun onere di occupazione di suolo pubblico e altri contributi agli organizzatori dello Street Food Festival.
Si spera che l’Amministrazione Biancardi sappia tenere nel giusto conto gli interessi e le esigenze degli operatori commerciali cittadini.
L’ufficio legale dell’ACCAN sta intanto verificando la possibilità di presentare un esposto alla Corte dei Conti per contestare l’eventuale danno erariale a carico dell’Amministrazione Biancardi rispetto alla manifestazione nonché di organizzare uno ‘sciopero delle imposte comunali’ da parte dei ristoratori danneggiati.
Non si escludono anche manifestazioni di protesta nei prossimi giorni.”