Bufera di polemiche all’indomani del convegno organizzato dal Centro Studi Politici e Strategici “Machiavelli” su aborto ed eutanasia nella sala stampa della sede della Camera. Duri i commenti contro i relatori che, almeno in due occasioni, avrebbero parlato di aborto in termini che stridono con l’attuale dibattito sul tema e le leggi in vigore. Marco Malaguti, uno dei relatori, secondo La Stampa avrebbe affermato che aborto ed eutanasia “afferiscono a quella che è una tematica di valore primario della nostra contemporaneità, il tramonto dei valori“. Nel corso del convegno è stata inoltre presentata la rivista del centro, “Biopoetica”, in cui si tende a negare che l’aborto sia un diritto. La Stampa continua con le citazioni e chiama in causa anche l’altra relatrice, Maria Alessandra Varone, ricercatrice di Filosofia all’Università di Roma Tre, che ha affermato: “l’aborto non è un diritto legalmente accettabile, perfino nei casi più tragici, come quelli di stupro, non è mai giusto“. A prenotare l’evento nella sala stampa di Montecitorio sarebbe stato il deputato leghista Simone Billi, che però non era presente al momento della discussione.
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