Massimo Troisi nasce il 19 febbraio del 1953 a San Giorgio a Cremano, in provincia di Napoli. Cresce in una famiglia numerosa: nella sua stessa casa, infatti, abitano, oltre ai suoi genitori ed ai suoi cinque fratelli, due nonni, gli zii ed i loro cinque figli. E’ un giovane studente quando comincia ad interessarsi al teatro, iniziando a recitare in un gruppo teatrale “I Saraceni“, di cui facevano parte Lello Arena, Enzo Decaro, Valeria Pezza e Nico Mucci. Nel 1972 lo stesso gruppo fonda il Centro Teatro Spazio all’interno di un ex garage a San Giorgio a Cremano. La svolta arriva nel 1977 quando, assieme a Decaro e Arena, Troisi fonda “la Smorfia“ cominciando a recitare al Sancarluccio di Napoli. Il successo teatrale ben presto si trasforma in un grande successo televisivo. Dopo un altro successo, questa volta in radio con “Cordialmente insieme“, negli anni Settanta arrivano i primi risultati in tv con “Non stop” e “Luna park“. Gli anni Ottanta segnano l’inizia della grandissima carriera cinematografica di Troisi, dal primo film “Ricomincio da tre” fino all’ultimo, “Il postino“.
Da metà anni settanta a metà anni ottanta ebbe una longeva relazione con Anna Pavignano, sceneggiatrice di molte delle sue pellicole. Dopo un periodo di pausa la coppia tornò a frequentarsi, ma solo professionalmente. Sul set di Le vie del signore sono finite conobbe Jo Champa, a cui rimase legato per due anni. Negli ultimi anni fu legato sentimentalmente a Clarissa Burt e a Nathalie Caldonazzo che gli fu vicino fino al 1994, anno della sua prematura scomparsa. Anna Falchi, nel 2008, rivelò di aver avuto una relazione segreta con Troisi, presumibilmente all’inizio degli anni novanta, mentre l’attore era già fidanzato, mentre Eleonora Giorgi asserì di avere avuto un flirt con lui nei primi anni ’80. Troisi non si sposò mai e non lasciò figli. Ebbe molti amici oltre la cinepresa, tra cui Pino Daniele, Roberto Benigni, Giuliana De Sio, Renato Scarpa, Lello Arena, Antonio Decaro e tanti altri. Morì il 4 giugno ad Ostia nel sonno a causa del suo cuore malato da tempo, 24 ore prima aveva concluso le riprese del film “Il Postino” che volle girare fino all’esaurimento delle sue forze. Secondo un sondaggio del 2009, condotto dal giornale online quinews.it con mille intervistati equamente distribuiti per fasce d’età, sesso e collocazione geografica (Nord, Centro, Sud e Isole), Troisi risultava essere il terzo comico italiano più conosciuto e amato, preceduto rispettivamente da Alberto Sordi e Totò.