Secondo gli ultimi dati diffusi dall’ASIA, la società che gestisce i rifiuti a Napoli, la raccolta differenziata nella città si attesterebbe intorno al 31,9%, con un trend che è stato di continua crescita durante tutto il 2015. A far aumentare questa percentuale ha sicuramente contribuito l’attivazione del servizio di raccolta porta a porta in molti quartieri cittadini, dove si sono raggiunte punte del 70%; infatti le aree interessate sono numerose e riguardano i quartieri di Posillipo, Bagnoli, Chiaiano, Colli Aminei, Ponticelli (Rione Incis), San Giovanni a Teduccio, Rione Alto, Chiaia, Quartieri Spagnoli (San Ferdinando), Montesanto-Pignasecca, Vomero, Pianura (via Pisani), San Carlo all’Arena e Centro Storico. Ma se è vero che passi in avanti sono stati fatti rispetto allo scorso anno quando la raccolta si attestava intorno al 22%, è anche vero che si è ancora ben al di sotto della media nazionale del 45%. Forti come al solito sono le differenze tra il Nord e il Sud del Paese, nel Settentrione infatti la media è del 56,7%, nel Centro 40,8% e al Sud solo 31,3%. Non mancano però le eccellenze: il comune più riciclone della Campania è Airola (Bn) con l’87%, seguito da Ginestra degli Schiavoni (Bn) sempre con l’87% e Montesarchio (Bn) con l’81,6%; tra i capoluoghi di provincia invece troviamo Benevento con 67,77% di raccolta differenziata, seguita da Salerno con il 65,85 %, terza Caserta con 53,52% e Avellino con 43,23% (dati aggiornati a Giugno 2015). La verità è che soprattutto a Napoli e nella sua provincia c’è ancora tanto da lavorare, anche se l’impegno da parte di città e Regione sembra avere una forte spinta dallo stesso Governatore De Luca, che tra i suoi propositi illustrati in un libretto di 50 pagine sottolinea proprio come si stia battendo per la questione delle ecoballe e per l’individuazione di 12 siti di compostaggio per i rifiuti. L’ambiente è un punto fermo anche del Sindaco di Napoli De Magistris, il cui impegno sulla raccolta differenziata rappresenta uno dei suoi cavalli di battaglia, anche se ad inizio mandato prometteva di raggiungere il 70% in tutta la città.
di Vincenzo Persico