Si è già esaurita la fantasia azzurra in zona realizzativa. Contro il Carpi, neo promossa e debuttante in Serie A, il Napoli non va oltre uno 0-0 che sa tanto di occasione persa. Sì, perché al netto di Inter, Lazio e Fiorentina, nel primo turno infrasettimanale di campionato cadono sia Roma – 2-1 contro la Sampdoria – sia la Juventus, bloccata sul pari da un’altra neo promossa, il Frosinone. La classifica: Inter a punteggio pieno (15), poi un solco profondo prima di arrivare al Napoli (6) e, appunto, alla Juve (5): le due squadre si affronteranno al San Paolo sabato prossimo (20.45).
PULLMAN. “Avevo già previsto il pullman del Carpi nella loro area”. Usa l’arma dell’ironia Maurizio Sarri per analizzare il pari del Braglia. Il Napoli è affogato nei propri limiti, quelli che hanno impedito alla squadra di compiere il definitivo salto di qualità negli ultimi anni. Grande coi grandi, piccolo con i piccoli: è la dura legge degli azzurri. Questione di lucidità, di motivazioni, di idee. Contro il Carpi tanto possesso palla, e forse solo quello. Pochi tiri nello specchio della porta: ci ha provato Higuain nel primo tempo e Gabbiadini nella ripresa, poi una serie infinita di conclusioni alle stelle dalla media o lunga distanza. Male, in cabina di regia, Mirko Valdifiori, che Sarri ha elegantemente definitivo una “seconda scelta” a fine gara. Non ha funzionato neppure la convivenza – quasi forzata – di Insigne e Mertens. Senza Callejon (o Gabbiadini), il Napoli ha perso profondità ed il solo Higuain non è bastato per scardinare il muro di maglie bianche. Ma il tempo dei rimpianti è già finito: sabato prossimo si torna in campo, al San Paolo, contro la Juventus. Ricordate la legge degli azzurri?
A cura di Fabio Tarantino