Presente su piattoferme del calibro di Netflix, “L’imperatrice” è una serie televisiva ambientata nella corte viennese e prodotta da Jochen Laube e Fabian Maubach, con la regia di Katrin Gebbe e Florian Cossen. La serie descrive le avvincenti vicende della giovane imperatrice Elisabetta di Baviera, meglio conosciuta sotto il nome di Sissi. Una sedicenne alle prese con una vita travagliata, così appare sul piccolo schermo. Da sempre considerata dalla madre come una donna ribelle, sin dal primo episodio della stagione sembra scagliarsi con il sistema imperiale che fa da sfondo ad un ottocento problematico, carico di controverse politiche, condizionato dalla presenza dell’impero asburgico.
La situazione per la fanciulla tenderà a precipitare quando incontrerà l’uomo della sua vita: l’imperatore d’Austria Francesco Giuseppe. Successivamente si verificheranno varie spaccature nei rapporti con la famiglia che, in effetti, possedeva ben altri progetti per Sissi. In seguito, la principessa sarà costretta a combattere ben altre battaglie, soprattutto per rivendicare il concetto di femminilità, ancora incomprensibile in quell’era. Si scontrerà con la suocera, assetata di potere, ed andrà incontro anche a varie divergenze del periodo, come la presenza opprimente dei nemici pronti ad invadere il confine asburgico. In questa circostanza, sarà determinate la rappresentazione di una sovrana dal carattere decisivo e soprattutto determinante affinché possa considerarsi una vera e propria portavoce del popolo. La serie sicuramente permette di intravedere il vero volto che si cela dietro un ‘800 pieno di rivoluzioni, che intaccano in particolar modo l’operato della neo imperatrice. Dovrà saper sostenere il suo popolo e rivelarsi una vera e propria guida per esso. La principessa Sissi, come non l’avete mai vista.