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Dopo oltre un anno di lavori in Italia sta per nascere una legge che tutela gli operatori sanitari dalle aggressioni durante il loro lavoro. Il Senato ha approvato all’unanimità il disegno di legge già passato con successo alla Camera e che prevederà protezioni normative per medici, infermieri e professionisti della sanità. Secondo quanto riportato da Il Fatto Quotidiano, il decreto, tra le altre cose, estende le aggravanti previste per i pubblici ufficiali ai casi di lesioni personali gravi o gravissime provocate agli addetti del settore Sanità, compreso chiunque svolga attività ausiliarie di cura, assistenza sanitaria o soccorso, come per esempio gli operatori delle ambulanze. Vengono quindi inasprite le pene per chi causa lesione agli operatori sanitari, nelle ipotesi più gravi anche fino a 16 anni di carcere. Verrà inoltre un Osservatorio per monitorare gli episodi di violenza e sarà istituita una “Giornata nazionale di educazione e prevenzione contro la violenza nei confronti degli operatori sanitari e socio-sanitari”. Prevista, infine, la possibilità in taluni casi del pagamento di una sanzione amministrativa che andrà dai 500 a 5000 euro. Soddisfatto, ha così commentato il ministro Speranza:
Da oggi c’è una legge che difende con più forza da ogni forma di aggressione i professionisti sanitari e il loro lavoro. L’approvazione definitiva del disegno di legge sulla sicurezza dei medici, infermieri e di tutti gli operatori sanitari rappresenta un importante traguardo, che ha unito Governo, Parlamento e mondo della sanità. Gli episodi di violenza e le aggressioni a chi lavora negli ospedali e negli studi sono inaccettabili. Ci prendiamo cura di chi si prende cura di noi.