L’Italia continuerà a finanziare la Guardia Costiera libica. Il 16 luglio il Parlamento si è espresso favorevolmente. La votazione però ha generato non pochi malumori all’interno della maggioranza. Il provvedimento è stato votato subito dopo il voto riguardante il finanziamento delle missioni italiane all’estero. Il capitolo Libia ha richiesto una discussione separata. L’invio di risorse economiche alla Libia rientra nell’accordo raggiunto attraverso il memorandum firmato nel 2017 dal governo Gentiloni. Il Parlamento era chiamato a confermare il finanziamento e, anzi, aumentarlo di 3 milioni di euro rispetto allo scorso anno, arrivando così alla cifra di 22 milioni.
Al momento del voto 23 deputati della maggioranza si sono espressi negativamente. Tra questi esponenti di spicco del PD, tra cui Orfini e Boldrini, deputati di LeU e Riccardo Magi di +Europa. Italia Viva ha invece scelto di lasciare l’aula in segno di disaccordo. Dure le parole di Orfini che ha definito questo voto come una delle pagine più nere del PD. Il dissenso nel Partito Democratico non deve sorprendere, dato che l’assemblea nazionale si era detta contraria al rifinanziamento dell’accordo con la Libia. Zingaretti dovrà quindi rendere conto della posizione tenuta in aula dai suoi. Anche lo scrittore Roberto Saviano ha pubblicato un video in cui chiede spiegazioni a Zingaretti su quanto accaduto.
Sono oramai anni che la Guardia Costiera libica è al centro di polemiche e inchieste giornalistiche. Per qualcuno anche definirla Guardia Costiera non è appropriato. Si tratterebbe infatti di truppe miliziane incaricate di sorvegliare i 600km di costa libica. Milizie però a loro volta coinvolte nel traffico di essere umani e spesso dimostratesi irrispettose dei diritti umani e del diritto internazionale. L’anno scorso un rapporto dell’ONU ha ufficializzato il coinvolgimento della Guardia Costiera libica nel traffico di persone nel Mediterraneo, chiedendo la chiusura dei centri di detenzione in cui vengono trasferite i profughi intercettati sulle coste della Libia. Unito nel voto, invece, il centrodestra che ha votato a favore del rinnovo della missione e del finanziamento.