Riscoprire i personaggi del territorio che hanno contribuito a costruire anche la “Grande storia”. E’ questo il percorso che si avvia a compiere l’istituto scolastico “Leone – Nobile”. Prima “tappa” la presentazione del libro “Francesco Vecchione: la normalità ed il coraggio. L’uomo di Stato che salvò gli ebrei modenesi”. L’ iniziativa – che rientra nell’ambito delle attività del progetto “Servizio e Solidarietà” delle associazioni “Gli Innamorati della Festa”, ”AssoFelix”, e “Anni D’Argento” si svolgerà venerdì 17 marzo alle ore 10.00 presso l’aula magna dell’istituto scolastico (via dei Mille 117 – Nola).
Ad intervenire saranno, oltre all’autore Carmine Piscitelli, il dirigente scolastico, Vincenzo Serpico, la relatrice, Lucia Napolitano, docente che illustrerà il quadro storico. A condurre, saranno la professoressa Lucia Mercogliano ed il giornalista Antonio D’Ascoli.
Vecchione nasce a San Paolo Bel Sito nel 1904. Come capo di gabinetto della Questura di Modena durante la seconda guerra mondiale salvò numerosi ebrei dalle persecuzioni nazifasciste, favorendo la fuga di molte famiglie ed evitando a molti di loro l’arresto e la deportazione. Sono diverse, infatti, le testimonianze che raccontano la vicinanza e l’aiuto concreto che Vecchione diede agli ebrei modenesi dal 1938 in poi, soprattutto durante i mesi della Repubblica sociale italiana, quando, grazie al suo ruolo, riuscì a evitare la deportazione e a sostenere la fuga delle famiglie perseguitate, mettendo a rischio la sua stessa vita. Fino a qualche anno fa poco o nulla si conosceva di questo straordinario personaggio. Poche settimane fa, in occasione del Giorno della Memoria, gli è stata conferita la cittadinanza onoraria postuma dal Consiglio comunale di Modena. Gli studi ed il libro di Carmine Piscitelli e Giulia Dodi in tal senso rappresentano degli strumenti utili per promuovere la conoscenza del nostro “eroe silenzioso”.