Israele torna alla normalità a piccoli passi ma spediti. Da domenica 18 aprile, infatti, gli israeliani non avranno più l’obbligo di portare la mascherina all’aperto. Dopo un anno di obbligo, il ministero della Salute ha infatti seguito la raccomandazione espressa dagli esperti del ministero della Salute, sulla base del basso livello di contagio nel Paese. Israele, infatti, è tra i primi Stati al mondo per percentuale di vaccinati nella popolazione adulta. Numeri rassicuranti e totalmente diversi da altri Paesi: ad oggi il 53% degli israeliani ha ricevuto entrambe le dosi del vaccino Pfizer, resta meno di un milione di cittadini ancora da vaccinare e i casi attivi della malattia sono circa 300 (di cui 219 gravi). Israele conta oltre 9 milioni di abitanti e sono state somministrate 10,3 milioni di dosi, mentre il 54,8% della popolazione è completamente immune. E’ nota ormai a tutti la campagna vaccinale israeliana e il super accordo soprattutto con Pfizer, ma le nuove riaperture avranno subito degli effetti importanti sulla società israeliana. Si ritornerà infatti a festeggiare all’aperto e in compagnia la Festa dell’Indipendenza e, per certi versi, la fine della pandemia sul territorio israeliano. Resterà in vigore, in ogni caso, l’obbligo di indossare la mascherina in tutti i luoghi al chiuso.