“Pieno sostegno agli Autotrasportatori e agli operatori delle pesca. Vogliamo vederci chiaro in tutto ciò che sta avvenendo. La guerra in Ucraina non può essere un motivo per aumenti ingiustificati del prezzo del carburante che metterebbe in ginocchio intere categorie di lavoratori come i trasportatori e gli addetti alla pesca. Per questi operatori, che rappresentano e fanno vivere migliaia di famiglie italiane, la situazione attuale è diventata insostenibile. Uscire per un trasporto o per una giornata di pesca costa, in termini di carburante, più dell’eventuale guadagno che si può realizzare. Già da lunedì prossimo chiederò spiegazioni alle varie Istituzioni per capire se il costo del carburante è in aumento solo in Italia o anche negli altri paese europei”. Lo afferma il consigliere regionale della Campania, Francesco Iovino, in una nota sulle proteste degli autotrasportatori italiani dopo l’aumento dei prezzi di beni di prima necessità e benzina.
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