La regola più importante in cucina? Non devono mai mancare tre cose: il sale, lo zucchero e la pazienza. Parola di Tommaso Foglia, pastrychef affermato a livello internazionale e giudice del talent televisivo BakeOff, ospite della terza puntata di Stasera Che Sera, il formato di Zerottouno News con Radio Star 2000.
“La mia famiglia è nativa di Nola, in provincia di Napoli, e possiede da anni un panificio storico – racconta Tommaso Foglia – Il forno di famiglia ha convissuto con diverse generazioni di nolani e non solo e io sono praticamente cresciuto lì dentro. Ho imparato lì l’arte della panificazione, e questo non è poco per un pasticcere, aiuta molto“.
“Per arrivare dove sono ora ho faticato tanto e ho studiato molto ma ho anche sacrificato un bel po’ di tempo alle persone che amo e che, nonostante tutto, mi hanno sempre sostenuto – ha aggiunto – Credo che il senso del successo sia questo, perseverare e crederci sempre. Quando vado nelle scuole a parlare del mio lavoro è questo quello che cerco di trasmettere. Una volta un alunno mi disse una cosa che mi spiazzò, mi chiese infatti che fine avessero fatto tutti i miei compagni di studi, sottolineando che io ce l’avessi fatta ma tanti altri no. Io gli feci tanti esempi di colleghi che ora sono dipendenti affermati in ristoranti stellati o addirittura proprietari. Chi ci crede, alla fine, ci riesce sempre, ne sono convinto“.
“E’ sicuramente capitato anche a me di sentirmi dire che non ce l’avrei fatta ma, non ci crederete, ho vissuto le migliori esperienze in Basilicata – rivela il pastrychef – Tutti mi dicevano che era inutile andare lì e che non c’era nulla e invece io mi sono convinto e sono andato a far partire un progetto a Lavello. Ho guadagnato le più belle soddisfazioni professionali, venendo eletto miglior pasticcere under 30, vincendo il premio Gambero Rosso, guadagnando con il ristorante la Stella Michelin e, di lì a poco, vincendo anche il Caffè Gourmand in Francia, una sorta di Europeo del settore. Da quel momento anche i colleghi professionisti mi hanno guardato in maniera diversa in campo internazionale e ad oggi ho raggiunto un livello tale che mi chiamano per consulenze anche in Venezuela, a Zurigo“.
Il lavoro, l’umiltà, l’empatia sono gli ingredienti della ricetta del successo di Tommaso Foglia che ha ancora tante cose da far bollire in pentola: “Nel periodo natalizio ho aperto a Nola un temporary store dove far assaggiare i miei panettoni ma a breve conto di aprire, proprio a Nola, una mia pasticceria – conclude Tommaso Foglia – Ho scritto di recente un libro di cucina e sono spesso in tv ma non mi fermo e sto collaborando per far partire un progetto a cui tengo tantissimo. Da anni, assieme a tanti colleghi e all’associazione #Micolorodiblu, organizziamo un mega evento di beneficenza e sensibilizzazione nei confronti dei ragazzi autistici. Nel prossimo futuro, da questa esperienza, nascerà una vera e propria pizzeria dove lavoreranno questi ragazzi. Se lo meritano, hanno tante potenzialità ed è giusto che vengano premiati“.