Greg Rega si racconta. Ai microfoni della trasmissione “Stasera che sera” di Radio Star 200 parla di sè, dei suoi successi e dei progetti futuri. In compagnia di Maurizio Viviani, Nello Cassese e Roberto Rescigno, il noto cantante nativo del Nolano è stato protagonista della prima puntata della nuova stagione del format radiofonico (QUI è possibile vedere la puntata integrale).
“Io ho raggiunto diversi successi personali ma alla fine, credo, il successo non è altro che stare in pace con sè stessi – racconta subito – Ho lavorato con artisti del calibro di Clementino, Noemi, James Senese e loro sono artisti che hanno sempre voglia di mettersi in gioco e di arrivare e nuovi traguardi“.
Ma Greg Rega, che ha vinto All Together Now ed ha avuto successo in Romania con X Factor, ha mai avuto possibilità di andare a Sanremo? La risposta è si ed è legata ad un aneddoto: “Ci fu un anno in cui fui molto vicino a partecipare a Sanremo – rivela – fui contattato per fare un duetto con Rocco Papaleo che, oltre ad essere un grande attore è anche un valido musicista. Poi però non se ne fece più nulla. Sanremo è un grande calderone ed è un mondo molto particolare, spesso dipende anche da chi presenta o chi dirige in quell’edizione“.
Poi il passaggio sulla sua vittoria e sui cantanti della musica napoletana: “Fu un’emozione indescrivibile vincere All Together Now. L’anno successivo arrivò in finale Enrico Bernardo ma perse, rischiammo di fare la doppietta dal Nolano in due edizioni di fila. Enrico è un grande polistrumentista, forse anche un po’ sottovalutato. Credo che attualmente ci siano tanti artisti validi che stanno ridando valore anche al napoletano, che è vera poesia. Penso a Tommaso Primo e La Maschera, ad esempio. Ci sono altri, invece, che purtroppo non emergono ma forse non è per colpa dei social ma più di chi li gestisce“.
Ma “Stasera che sera” è stata anche l’occasione per parlare di attualità e di progetti futuri.
“La guerra è sempre sbagliata e pensare che ci siano stati attacchi proprio ad un evento musicale mi fa male – afferma – Forse in futuro il potere della musica era più forte perchè gli artisti avevano un peso sociale davvero decisivo. Adesso, probabilmente, queste personalità non ci sono“.
“Per quanto riguarda me – ha chiosato – Ho ancora impressi nella mente i concerti nell’Europa dell’Est, in Romania e in Russia in special modo, con migliaia di spettatori. Ora ho voglia di continuare a fare album e mi piacerebbe molto creare qualcosa di nuovo con Clementino, soprattutto dopo gli spettacoli negli USA assieme, e con Maldestro che è un artista che mi piace molto e che stimo“.