“Stop agli abbattimenti indiscriminati di migliaia di capi di bestiame, immediata applicazione del regolamento emanato dalla Comunità europea con il criterio degli abbattimenti selettivi e mirati e l’avvio di un piano vaccinale per la brucellosi e altre malattie come la tubercolosi con il coinvolgimento attivo degli allevatori”. Lo chiedono in una interrogazione i senatori Sandro Ruotolo, Loredana De Petris, Vasco Errani e Maurizio Buccarella di Leu-Ecosolidali al Ministro della salute e al Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali. “L’intero mondo zootecnico con i titolari di azienda, i consorzi, gli allevatori bufalini e l’intera filiera del casertano è letteralmente in ginocchio per l’imperversare della brucellosi ormai concentrata in molti comuni di Terra di Lavoro, dove da anni e ancor oggi si concentra il maggior numero di focolai – sottolineano i senatori – lo scorso primo luglio gli operatori del mondo zootecnico sono scesi in strada dando vita a una protesta contro il piano di eradicazione della brucellosi, che prevede come unica soluzione l’abbattimento dei capi bufalini, e per chiedere di inserire l’uso dei vaccini per salvare le bufale e conservare così un patrimonio genetico di alto valore”.
“La Regione Campania ha varato, con delibera n. 207 del 2019, un piano straordinario di eradicazione che, secondo tutti gli addetti ai lavori, non ha prodotto alcun risultato, in pratica gli allevatori sono stati costretti, ad abbattere indiscriminatamente migliaia di capi di bufali molti dei quali poi risultati dalle analisi post mortem ‘falsi positivi’ alla brucellosi. Insomma, l’infezione, invece, di arrestarsi si propaga e gli allevatori subiscono la beffa di un rilevante danno economico che mette a rischio la sopravvivenza delle stesse aziende”.
“Con la senatrice De Petris e i senatori Errani, Buccarella – conclude il senatore Ruotolo – chiediamo ai Ministri della salute e delle politiche agricole alimentari e forestali misure urgenti da intraprendere al fine di evitare il propagarsi della brucellosi bufalina in Campania; scongiurare l’abbattimento indiscriminato dei capi di bestiame di bufala mediterranea italiana nella provincia di Caserta e promuovere l’avvio di un’adeguata campagna vaccinale secondo i regolamenti e le procedure previste dal regolamento europeo”.