“Desidero esprimere vivo compiacimento per i risultati delle attività investigative coordinate dalla Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere ed effettuate dai Carabinieri Forestali e dalla Guardia Costiera di Caserta, con il supporto tecnico dell’Arpac. Puntuali e scrupolose indagini hanno consentito di risalire alle cause del grave inquinamento ambientale che nel maggio scorso interesso’ il torrente Agnena con foce nel litorale di Castelvolturno”. Ad annunciarlo Fulvio Bonavitacola, vicepresidente della Giunta Regionale della Campania. “Il successo dell’operazione dimostra che il contrasto efficace dei reati ambientali può produrre risultati rapidi e di grande rilievo – continua Bonavitacola – Occorre mantenere alta la vigilanza per prevenire inquinamenti futuri davvero inaccettabili. L’ordinanza di sequestro dell’azienda responsabile dell’inquinamento costituisce un valido deterrente per scoraggiare il ripetersi di episodi analoghi. La Regione – conclude – continuerà a fornire ogni collaborazione per le azioni di contrasto allo smaltimento illegale dei reflui zootecnici. Molte aziende del settore operano nel rispetto delle normative vigenti e non può essere consentito a singoli scellerati di arrecare gravi danni all’ambiente ed all’immagine di un settore d’eccellenza della nostra Regione“.
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