Sembrava una rapina finita male, invece la storia potrebbe essere ancora più intricata. Luca Sacchi, 24 anni, era morto nella sera del 23 ottobre per proteggere la fidanzata da un’aggressione a Roma, eppure oggi nuovi risvolti capovolgono la situazione. Secondo il PM Nadia Plastina, infatti, i due giovani conoscevano gli aggressori e la lite sarebbe scoppiata al termine di una contrattazione per una partita di droga.
Nelle scorse ore, infatti, sono stati fermati due giovani del quartiere Casal Monastero: Valerio del Grosso (21 anni) e Paolo Prino (21 anni). Secondo il PM i due dovevano vendere della droga a Sacchi ed alla fidanzata Anastasia, la quale nel suo zainetto aveva diverse mazzette di soldi. Prino e Del Grosso si erano però presentati all’appuntamento nei pressi del pub romano John Cabot armati di mazza da baseball e una calibro 38. Uno dei due avrebbe aggredito usando la mazza la ragazza 25enne, l’altro invece avrebbe sparato in direzione di Sacchi, prima di fuggire a bordo di una Smart. Secondo gli inquirenti, a sparare sarebbe stato Del Grosso, il 21enne con precedenti per percosse. Le indagini hanno preso una svolta dopo la visione dei video di sorveglianza e dopo la segnalazione della mamma di uno dei due ragazzi alla polizia. Il PM ha confermato il fermo per i due 21enni; gli inquirenti ora riascolteranno la giovane fidanzata della vittima, la testimone più importante della serata che ha portato alla morte di Luca Sacchi.