Un altro scandalo, un’altra ipotesi di collusione tra politica e camorra; è lo scenario che si sta profilando dopo che un’operazione di Guardia di Finanza e Carabinieri ha portato all’arresto di nove persone accusate di favorire i Casalesi in alcuni appalti. Il nome più altisonante è quello di Stefano Graziano, presidente regionale del Pd e consigliere a Palazzo Santa Lucia, indagato per concorso esterno in associazione mafiosa, essendo il suo nome accostato al clan Zagaria. Secondo gli inquirenti infatti, Graziano avrebbe ottenuto appoggi elettorali dal clan in questione e si sarebbe posto come punto di riferimento per favorire alcuni finanziamenti ai lavori di consolidamento di Palazzo Teti, il vero centro dell’inchiesta. Immediata è arrivata la reazione dell’esponente democratico e del mondo politico in generale; Graziano si dichiara estraneo ai fatti ma ha deciso di autosospendersi dal Partito Democratico, Di Battista del M5S attacca Renzi “Presidente Matteo Renzi, indagato per camorra il presidente Pd in Campania. Camorra! Ora si spiega la sua coda di paglia dei giorni scorsi”, mentre Matteo Salvini, leader della Lega Nord, esprime tutta la sua delusione “Mentre ascolto e incontro tanti imprenditori italo-americani con voglia di fare e onesti giovani in fuga dall’Italia, da Roma arrivano notizie di altri arresti e indagati a carico del partito al governo per reati gravissimi e collusione con la criminalità organizzata. Che tristezza…”.
di Vincenzo Persico
(fonte dichiarazioni Il Fatto Quotidiano)