E’ spaventoso il bilancio degli incendi che si sono propagati almeno per 3 giorni (e continuano a farlo) in Sardegna, in provincia di Oristano. Secondo la Protezione Civile sarebbero almeno 10mila gli ettari di area percorsa dal fuoco. Pienamente operativa la Flotta aerea dello Stato in supporto delle squadre e dei velivoli locali. Sul fronte di Oristano stanno operando 9 canadair: 7 dei Vigili del Fuoco e due mezzi francesi. In arrivo anche i due velivoli messi a disposizione dalla Grecia. Secondo quanto riferito dal Corriere, le fiamme sarebbero di natura dolosa. Le prime fiamme sarebbero partite da un’auto fra Bonarcado e Santu lussurgiu, per poi propagarsi verso un’azienda agropastorale. Finora sono state 1.500 le persone evacuate dai paesi lambiti dalle fiamme, fra turisti e residenti, e tantissime strutture distrutte, tra cui capannoni, fienili, mezzi agricoli e, purtroppo, le fiamme non hanno risparmiato neanche gli animali. Tantissime le zone storiche per la loro vegetazione che sono state distrutte, una situazione che il presidente della Regione, Christian Solinas, ha definito come “uno dei più gravi disastri naturali mai accaduto in Sardegna“. Le fiamme sono spinte anche dal forte vento di scirocco, mentre proseguono le operazioni di soccorso nei territori di Santu Lussurgiu, Cuglieri, Tresnuraghes, Frossio, Sennariolo, Usellus, Porto Albe, Scano di Montiferro e Cabras.
37
articolo precedente