Da non perdere sicuramente la Mostra al Museo del Tesoro di San Gennaro aperta fino al 31 dicembre.
Curata da Pierluigi Leone De Castris, l’esposizione di ori, argenti, gemme e smalti della Napoli Angioina, guiderà il visitatore nella Napoli angioina dal 1266 al 1381, quando Napoli fu capitale per la prima volta. Un percorso di straordinaria bellezza, ammirando l’unicità preziosa dei tesori, risalenti al 1200, testimonianze della presenza Angioina a Napoli, che tanta eredità ha lasciato nell’arte e nella cultura napoletana.
Altra Mostra da non perdere è “il Bello e il Vero. La Scultura napoletana del secondo ottocento e del primo novecento”, una ricchissima esposizione di 250 opere che documentano una stagione artistica partenopea di passaggio, di rinnovamento del gusto, che dal realismo passa all’impressionismo. La Mostra aperta fino al 31 gennaio, è esposta nel Convento di San Domenico Maggiore
Al Pan la Mostra dello street artist, Shepard Fairey detto Obey, considerato il nuovo Andy Wharol, per le sue rappresentazioni policromatiche, eccentriche, di forte impatto visivo come se si trattassero di manifesti che seducono lo sguardo e la mente.
Famosa la sua tela su Obama, che, anche grazie alla quale fu eletto presidente degli Stati Uniti, proprio per il messaggio di grande impatto emotivo che esprimeva.
Il Museo Madre, dedica una Mostra al celebre gallerista napoletano Lucio Amelio, per i 20 anni della sua scomparsa Intitolata: “ Lucio Amelio dalla modern art agency alla genesi di terrae motus(1965-1982). Documenti, opere, una storia….”.
In questa esposizione, si potranno ammirare opere di artisti dell’arte povera e della transvanguardia italiana, fino al progetto terrae motus, quando Amelio chiamò 50 artisti ad esprimere la loro reazione di fronte al terremoto devastante che nel 1980 devastò l’Irpinia.
Il pregio di questa Mostra è quello di raccontare il più grande merito di Gianni Amelio,ossia di avere reso Napoli uno dei centri più importanti della produzione e della riflessione artistica degli ultimi decenni, a livello nazionale e internazionale
La Mostra, rimarrà aperta fino al 9 marzo 2015
Al Museo di Capodimonte, fino al 16 luglio 2015, sono in Mostra le opere del più grande scultore napoletano, Vincenzo Gemito.
Fino a luglio 2015 si potranno ammirare ben 90 sue opere: sculture in bronzo e in terracotta, disegni e bozze di questo grande scultore ma anche eccellente disegnatore e orafo. Sarà esposta anche la pregiatissima collezione privata acquistata dal Mibac di Achille Minozzi, imprenditore napoletano e grande estimatore delle opere di Gemito.