Il noto rapper americano Puff Daddy è stato arrestato con l’accusa di violenza e traffico di esseri umani. Il caso ha fatto già scalpore negli Usa, soprattutto perchè alle feste del produttore e cantante c’erano spesso personaggi notissimi, a partire da Leonardo DiCaprio finendo a Trump. Tutti, ovviamente, non sono necessariamente coinvolti, ma il clima nello showbiz resta teso. Ad oggi sono almeno 120 le persone che accusano Sean “Puff Daddy” Combs per le sue condotte nel corso di due decenni.
Al centro delle indagini delle feste, tantissime, tenute dalla fine degli anni Novanta, fino ai primi anni Duemila, nella villa del producer. Secondo le indagini si dividevano in due categorie: White Party e freak off. I White Party erano aperti ad una lista ampia ed erano così chiamati per via del dress-code imposto per i quale tutti dovevano vestirsi di bianco. A spaventare l’opinione pubblica sono però i freak off. Durante questi party esclusivi, infatti, si sarebbero tenute performance sessuali, orge e abusi, facilitati dall’utilizzo forzato di una serie di droghe come cocaina, ossicodone, GHB (la “droga dello stupro”), MDMA e ketamina. I freak off potevano durare anche giorni. Secondo la stampa americana, inoltre, il rapper avrebbe ricattato tutte le sue vittime, registrando video per comprare il loro silenzio.
Il caso ha scioccato l’opinione pubblica americana per la portata di amicizie che aveva Daddy e per la sua fama. Il producer, in ogni caso, nonostante l’arresto, si dichiara innocente.