Ha seminato panico la notizia delle acque del mare di Napoli in ebollizione. Soprattutto perché a documentare questo fenomeno sono state le immagini di un video girato da sub al largo di San Giovanni a Teduccio. E si sa la vista delle immagini allarma sempre di più rispetto alle notizie scritte!
Il video in poco tempo infatti ha fatto il giro del web, dando luogo a migliaia di ipotesi nefaste.
In un primo tempo la Guardia Costiera ha subito cercato di calmare il panico, identificando la causa nella rottura di una condotta , forse acqua di raffreddamento della centrale elettrica della Tirreno Power.
Ma il fenomeno è stato oggetto di approfondimento da parte dell’Osservatorio Vesuviano, che ha inviato esperti vulcanologi a ispezionare il tratto di mare per escludere ogni matrice vulcanica.
Già ieri il direttore, Giuseppe Natale, ha riferito all’assessore alla Protezione civile regionale, Edoardo Cosenza, che : “ Il fenomeno non è accompagnato da alcun parametro anomalo nelle aree vulcaniche”. E che probabilmente il tutto sia stato dovuto “ a delle condutture fognarie che partono dall’impianto di depurazione”