La proposta di legge presentata dal deputato di Scelta Civica, Andra Mazziotti, che avrebbe ridotto gli assegni pensionistici percepiti dagli ex deputati e ex senatori, si è scontrata contro un muro alzato dai parlamentari che non ci stanno proprio a perdere neanche un minimo dei loro privilegi di Casta.
La proposta di Scelta Civica era stata appoggiata dal Movimento 5 stelle e Fratelli d’Italia, ma insieme hanno raggiunto appena 98 voti contro i 366 voti che si sono opposti.
“In questo momento di crisi e di riforma del sistema, l’approvazione di questa legge sarebbe stata un segnale. Ma ha prevalso nel parlamento, il non voler perdere i privilegi della Casta”, ha spiegato Andrea Mazziotti al Fatto quotidiano.
I 230 milioni di euro l’anno che gravano sulle tasche dei cittadini a favore di ex deputati e ex senatori, sono l’espressione più evidente di quanto gli interessi della Casta prevalgano sempre sull’interesse del Paese, malgrado i tanti proclami che si fanno e che cadono nel vuoto, anzi nel silenzio generale dei partiti politici, che quando si tratta di perdere un piccolo privilegio sono sempre compatti, come dice Giorgia Meloni, leader di Fratelli d’Italia : “Quando si tratta di colpire le pensioni di 1400 euro sono tutti d’accordo”