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Gli avevano chiesto di indossare la mascherina in un outlet ma lui non ha accettato. Prima ha insultato i vigilantes del negozio, ha fatto resistenza all’ordine e poi ha colpito con una testata un cliente che stava commentando il tutto. E’ successo in provincia di Parma, a Fidenza. Protagonista è Hermes Ferrari, il ristoratore modenese “sciamano” famoso per aver protestato contro le chiusure vestito alla stessa maniera del riottoso che entrò mascherato nel Congresso USA. “Lo sciamano” era in compagnia della moglie, entrambi con la mascherina abbassata, e si trovavano all’interno del Fidenza Village. I vigilantes lo hanno invitato ad indossarla e lui li ha minacciati e insultati. Ad un tratto è intervenuto un cliente che ha commentato il fatto e lui lo ha colpito con una testata, prima di essere diviso dai vigilantes senza mostrare alcun segno di pentimento o di scuse. I carabinieri di Fidenza hanno già raccolto la denuncia del cliente aggredito e le testimonianze degli agenti della vigilanza.
Il sindaco di Fidenza, Andrea Massari, ha commentato l’accaduto in un post su Facebook: “Si può insultare chi ti chiede di rispettare l’obbligo di indossare la mascherina? Certo che no. Penso che siano tante le persone che della mascherina non ne possono più o che non l’hanno mai vista con particolare amore, ma la stragrande maggioranza ha scelto di rispettare le regole che impongono di indossarla, senza fare sceneggiate e senza piagnistei. Lo dico perché il video dell’aggressione al Fidenza Village lo abbiamo visto tutti. Ed è orribile, mostra in azione un ristoratore modenese che le cronache dei mesi scorsi ci hanno insegnato bene a conoscere quando si presentò a Roma con tanto di corna da sciamano. Nel video si vede l’uomo invitato ad indossare la mascherina dal personale di vigilanza. Ad un certo punto partono insulti e una testata in fronte ad una persona che avrebbe espresso in modo colorito il suo sdegno per il siparietto in corso. A proposito di approcci alle cose, merita un plauso il personale di vigilanza del Fidenza Village che insieme a tutta la struttura ha brillato per serietà e professionalità, sfoggiando in mezzo agli insulti che venivano vomitati una pazienza che invidio e che penso invidiamo tutti. Grazie anche ai Carabinieri della Compagnia di Fidenza intervenuti con la consueta rapidità, per chiudere questa follia e proteggere tutte le persone che, a differenza di altri, sanno che le parole sono più forti della violenza“.