A seguito d’ispezione effettuata nella fabbrica i militari dell’Arma hanno riscontrato che nell’attività produttiva vi erano 11 persone, tutte donne, tutte “a nero”.
Lavoravano a ritmi serratissimi senza copertura previdenziale e assistenziale in locali non idonei alla tutela della salute e della sicurezza.
Al titolare sono state comminate sanzioni amministrative per un 12.000 euro ed è stata disposta la sospensione dell’attività imprenditoriale.
Da un veloce disamina della documentazione prevista per Legge è inoltre risultato che non era stato elaborato e redatto il documento di valutazione dei rischi per i lavoratori né nominato il responsabile del servizio di prevenzione e protezione dei rischi.
Omessa anche la prescritta formazione dei lavoratori in merito ai rischi per la salute.
Il locale di circa 130 mq. e le attrezzature sono stati sequestrati.