Gremlins è un film di genere fantasy-horror-commedia del 1984 diretto da Joe Dante, scritto da Chris Columbus e prodotto da Steven Spielberg. La pellicola trae ispirazione dalle leggende sui gremlins, creature dispettose che avrebbero provocato inspiegabili incidenti aerei nella Royal Air Force, e narra una storia a sfondo natalizio con toni di commedia nera.
Il cast è formato da Zach Galligan (Billy Peltzer), Phoebe Cates (Kate Beringer), Hoyt Axton (Rand Peltzer), Frances Lee McCain (Lynn Peltzer), Polly Holliday (signora Deagle), Corey Feldman (Pete Fountaine), Judge Reinhold (Gerald), Dick Miller (Murray Futterman), Glynn Turman (Roy Hanson), Scott Brady (sceriffo Frank), Jonathan Banks (vice-sceriffo Brent Frye), Edward Andrews (signor Corben) e Keye Luke (signor Wing).
Fra i riconoscimenti sono da segnalare dell’anno 1985 ben 5 Saturn Award (miglior film horror – miglior regia – miglior attrice non protagonista – migliori effetti speciali – miglior colonna sonora), un Golden Screen (miglior film) e uno Young Artist Award (miglior film per famiglie o d’avventura).
Prodotto con un budget di circa 11 milioni di dollari ha ottenuto un incasso totale di oltre 212,9 milioni risultando un successo al botteghino. La critica si è divisa fra una maggioranza che ne loda la perfetta combinazione di divertimento e acuta parodia uniti ad un umorismo cupo in contrasto l’ambientazione natalizia, e una minoranza che ne rimprovera le raffigurazioni di violenza. Nel complesso il film si può definire un successo anche di critica ed uno dei migliori prodotti cinematografici del 1984: 85% di gradimento con voto 7,40/10 sul sito Rotten Tomatoes.
Del 1990 è il sequel Gremlins 2 – La nuova stirpe diretto ancora da Joe Dante ma che risultò un modesto risultato rispetto all’originale. Nel 2020 trapela la notizia di un terzo capitolo in lavorazione per bocca di Chris Columbus, autore già della sceneggiatura del primo e ora pronto per il terzo ma ostacolato da questioni di diritti con la Warner Bros e intenzionato a non usare il CGI. Nel 2023, in occasione del centenario della Warner Bros, per tre giorni (13-14-15 novembre) la pellicola è stata riproposta al cinema in tutto il mondo.
TRAMA Kingston Falls – USA, Vigilia di Natale. Randall Peltzer è uno strampalato quanto onesto inventore che girando per Chinatown in cerca di un regalo di Natale per suo figlio Billy trova in un negozio di cianfrusaglie un mogwai, adorabile quanto strano animaletto peloso. Dopo il rifiuto categorico del signor Wing di venderglielo, Randall lo acquista di nascosto da suo nipote che però mette in guardia l’inventore. Il bizzarro quanto innocuo animaletto deve essere allevato seguendo 3 importanti regole: non esporlo alla luce forte, in particolare quella del sole lo ucciderebbe; non bagnarlo né dargli da bere acqua; non dargli da mangiare dopo la mezzanotte. Nonostante gli avvertimenti del padre, il giovane Billy finisce involontariamente per violare le 3 regole ed il piccolo, ribattezzato Gizmo, inizia e generare dei gremlins, esseri simili a lui ma che presto, in seguito ad una terrificante metamorfosi, rivelano una natura malvagia e distruttiva. Le festività natalizie si trasformeranno in una lotta per la sopravvivenza per Billy, i suoi genitori, la sua fidanzata Kate e tutti gli abitanti di Kingston Falls.
ANALISI L’azione scorre veloce e introduce fin da subito lo spettatore in un contesto dove coesistono commedia, fantasy e horror. La caratterizzazione dei personaggi mette in luce un’evidente e schietta satira sul consumismo fine a sé stesso e sulla cinica superficialità che caratterizza la società civile solo di facciata. La mancanza di coscienza che porta all’inevitabile rivelazione del pericolo derivato da una cattiva convivenza con la Natura è la lezione per ricordare, dopo l’intrattenimento a suon di umorismo nero sostenuto da interpretazioni impeccabili ed effetti speciali artigianali più che convincenti, le responsabilità che dovrebbero avere le persone di buon cuore e soprattutto quelle segnate da traumi o deviate dall’illusione del demone-denaro.
SUPERSTIZIONE E LEGGENDA Con il termine gremlin si indica una creatura leggendaria del folklore e del fantasy orientata verso il male. Seppur il suo aspetto lo accosti a creature mitologiche protagoniste di racconti e leggende antiche (elfi, gnomi, leprecani), le origini di questo mito sono in realtà molto recenti. Precisamente, si diffondono nel XX secolo nel contesto della Royal Air Force britannica. Durante la seconda guerra mondiale, infatti, una serie di inspiegabili incidenti aerei convinse i piloti della RAF ad attribuirne le cause, in modo più o meno superstizioso, alle azioni di sabotaggio di spiritelli scherzosi detti gremlins.
In particolare, ad aver diffuso tale leggenda fuori dagli ambienti dell’aeronautica sarebbe stato nel 1942 lo scrittore Roald Dahl con il suo racconto “The Gremlins” che in seguito fu adattato da Walt Disney per una serie di cartoni, rimasta inedita, e un fumetto. Celebre è anche l’adattamento animato di Warner Bros che fa degli spiritelli dei pestiferi nemici di Bugs Bunny (Falling Hare) e dello stesso Adolf Hitler (Russian Rhapsody). Da questo momento in poi il personaggio appare periodicamente in ogni adattamento (letteratura, televisione, cinema, videogames) fantasy e sempre varia risulta la sua antropologia e iconografia a seconda dell’autore di turno, pur conservando fissa una natura diffidente verso gli umanoidi e una predisposizione al male.
CINEFILO APPASSIONATO Il regista, sceneggiatore, produttore cinematografico statunitense Joe Dante (Morristown, 28 novembre 1946) coltiva la passione per il Cinema fin dall’infanzia, quando nel 1952 vede “Biancaneve e i sette nani”, capostipite dei Classici Disney. Quando la poliomelite lo costringe a passare l’intero anno 1954 in ospedale, il futuro cineasta si avvicina all’horror e ai fumetti come MAD e Zio Paperone di Carl Barks. Dal 1962 al 1966 collabora con la rivista Castle of Frankenstein. Il montaggio in sequenza di numerosi film di genere in un film di 7 ore, “The Movie Orgy”, è il suo primo lavoro personale.
Dopo aver ottenuto nel 1968 il diploma in cinematografia al Philadelphia College Of Art, il 1974 è l’anno della svolta: trasferitosi a Los Angeles inizia una carriera alla New World Pictures di Roger Corman. Se Hollywood Boulevard (1975) si considera il suo primo vero film, l’horror a basso costo Piraña (1977) è un successo di pubblico che consente al regista di lasciare la New World e tentare nuove importanti strade. La strada sul genere horror prosegue con L’ululato (1981) ed è qui che il regista viene notato da Steven Spielberg che gli propone una collaborazione per quello che è considerato il miglior prodotto di Joe Dante: Gremlins (1984).
L’insuccesso commerciale, dovuto più a contrasti con la Paramount Pictures che al prodotto in sé, della favola fantascientifica in contesto adolescenziale Explorers (1985) è l’inizio di una parabola discendente di insuccessi (L’erba del vicino, 1989 – Gremlins 2, 1990) o modesti successi (Small Soldiers, 1998). Da segnalare è “Salto nel buio” (1987) che riceve l’Oscar per gli effetti speciali. Il 1998 è anche l’anno del Premio Pardo d’onore assegnato al regista al Festival del film di Locarno che l’anno successivo dedica una retrospettiva completa dei suoi film.
Gli anni 2000 vedono Dante impegnato sia sul grande schermo (Looney Tunes: Back in Action, 2003) che in televisione (spot pubblicitari, episodi di serie tv, produzioni di direct-to-home). Nel 2009 il regista è nella giuria della 66a Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia e dello stesso periodo è il ritorno sotto produzione di Roger Corman per alcuni episodi di Splatter, webserie trasmessa su Netflix. La presenza nell’horror e nella commedia horror prosegue fra il 2011 e il 2015: le serie tv Hawaii Five-O e Streghe dell’East End; il suo ultimo film Burying the Ex. Diversi sono i progetti che avrebbero coinvolto Joe Dante dal 2011 ma che tutt’ora mancano di finanziamenti.
Marchio di fabbrica delle opere del regista sono i molti riferimenti ad altri film, riflesso dell’appassionato cultore dei film di genere, e l’uso di effetti speciali artigianali. Celebre è anche il profondo rispetto che egli nutre per la figura dello sceneggiatore e fra le figure di maggiore ispirazione il regista ha inserito Roger Corman, Chuck Jones, James Whale, Mario Bava e Jean Cocteu.
“Lei ha fatto con Mogwai quello che vostra società fa con tutti i doni di madre natura.
Voi non potete capire. Non siete ancora pronti”.
INTRATTENIMENTO E LEZIONI DI VITA I bambini e gli adolescenti che oggi hanno superato i 30 e 40 anni ma che restano fedeli al cuore mai dimentico di quell’irripetibile periodo che sono stati gli anni ’80 dell’ormai passato XX secolo, sanno bene che il genio di Steven Spielberg – produttore esecutivo dietro la commedia di Joe Dante, citato e omaggiato dovunque ed in modo irresistibile nel film – è capace come pochi di intrattenere e far riflettere. In una realtà ora più che mai corrotta dal culto del demone-danaro e deviata dall’iper-consumismo fine a sé stesso vale sempre ricordare lezioni offerte da un breve ma suggestivo ritorno alla giovinezza perduta. La massima del negoziante cinese che conclude la storia è un monito che andrebbe scolpito nel cuore e nella mente che ancora hanno rispetto di una Natura stanca di essere abusata.
CLASSICO PER I CULTORI, RIVELAZIONE DA RISCOPRIRE PER I PROFANI.
BUON NATALE A TUTTI.