Picchiato perchè nero. Attorno al giovane Gassama regnano toni pacati ma sembrano esserci pochi dubbi: l’aggressione che ha subito l’attaccante del Gragnano è dovuta al colore della sua pelle. Amir Gassama, classe 1999, ha una storia di speranza e di sofferenza alle spalle, nel presente invece una nuova vita ed un sogno: giocare a calcio. A Napoli ha trovato una seconda famiglia (qui il racconto dettagliato di Tutto Napoli), lontano dalla sua Guinea, abbandonata su un barcone a 17 anni. Coccolato e accolto dal suo mister, Rosario Campana, sta facendo parlare eccellentemente di sè col Gragnano. Un inizio di stagione importante, 2 gol all’attivo, 11 nella passata stagione e un occhio di riguardo per lui garantito dal Napoli.
Ciò che probabilmente il giovane Gassama non si aspettava di vivere in questo momento in Italia è avvenuto il 22 novembre appena scorso: sono le 19.30, in piazza Carlo III al Vasto (quartiere con forte instabilità sociale per via dei molti centri di accoglienza), viene avvicinato da un gruppo di ragazzi e viene colpito con calci e pugni. Riesce a divincolarsi e a chiamare il suo allenatore-padre Rosario Campana. Per lui qualche livido e tanta paura, per Napoli una brutta giornata da non ricordare. In tanti, nel frattempo, hanno rilasciato messaggi di sostegno al giovane attaccante guineano. Tanti i messaggi di amici e conoscenti sulla sua pagina Facebook.
Il suo procuratore, Massimo Grillo, ha tuonato: “Mio fratello Amir ha subito un’aggressione vile e stupida! Non mi interessa strumentalizzare politicamente e socialmente l’accaduto ma quando ho visto la paura ancora presente nei suoi occhi mi sono arrabbiato ancor di più. In ogni caso risponderemo con sorrisi e gol! Forza fratello!!!”.
Repentina anche la risposta del Gragnano, seguita dagli hashtag #SiamoTuttiGassama #AmirUnodiNoi: “L’attaccante gialloblù Amir Gassama è stato vittima di una vile aggressione a sfondo razziale. Fortunatamente Amir non ha subito gravi conseguenze, anche per il pronto intervento di alcuni conoscenti presenti al momento dell’accaduto. Tutte le componenti dell’ASD Città di Gragnano esprimono massima solidarietà al ragazzo ed alla famiglia Campana che lo ha accolto e di cui Amir è parte integrante. Lo stesso Amir ha voluto che fosse diffusa una sua breve dichiarazione in merito: “Amo Napoli e continuerò ad amarla, la considero la mia città. Il brutto episodio di ieri non mi farà di certo cambiare opinione sulla città e su tutti coloro che, come me, la amano e la rispettano. Per fortuna noi siamo la maggioranza. Qui ho conosciuto persone perbene, che mi stimano e che mi vogliono bene. Tutto il resto passa in secondo piano. Il messaggio per chi ha compiuto questo gesto scellerato è forte e chiaro: la viltà di pochi non potrà mai destabilizzarci“.
Il Nola, che proprio in casa ha subito da Gassama un gol nel 2-1 in favore del Gragnano, ha scritto sulla propria pagina Facebook: ”