Furto d’identità digitale: quando avviene e cosa comporta

di Carolina Cassese

Che cosa dice la legge sul furto di identità digitale? L’ identità digitale è quell’insieme di risorse digitali associate ad una persona e rappresenta la volontà della persona a cui è abbinato durante la sua attività digitale. L’associazione tra risorse digitali e persona viene meno quando ci sia stato un furto di identità digitale che avviene quando qualcuno: ottiene delle informazioni personali di un altro; interagisce grazie a queste informazioni personali, conservandole o vendendole a terzi; utilizza le informazioni personali per commettere altri reati, come acquisti o minacce a nome della vittima.

Il reato di furto identità digitale si consuma nel momento in cui qualcuno si impossessa delle nostre credenziali di accesso ad un account e le utilizza per trarne beneficio. Costituisce illecito anche l’ utilizzazione dell’identità di un’altra persona senza rubare le sue credenziali. Esempio classico: un collega di lavoro che abbia utilizzato all’insaputa del malcapitato la sua posta elettronica per inviare un messaggio oltraggioso al datore di lavoro. In questo caso, il fatto di avere utilizzato la casella di posta elettronica altrui può far scattare il reato di furto di identità digitale.

Il Codice penale punisce la conseguenza del furto di identità digitale e lo fa non con uno ma con ben due articoli che riguardano il reato di sostituzione di persona e quello di frode informatica. Sulla sostituzione di persona, il Codice stabilisce che: “chiunque, al fine di procurare a sé o agli altri un vantaggio o di recare agli altri un danno, induce taluno in errore, sostituendo illegittimamente la propria all’altrui persona, o attribuendo a sé o agli altri un falso nome, o un falso stato, ovvero una qualità a cui la legge attribuisce effetti giuridici, è punito, se il fatto non costituisce un altro delitto contro la fede pubblica, con la reclusione fino a un anno“.

Dunque, far credere a qualcuno che si sta approcciando con una determinata persona quando, in realtà, dietro l’identità di quella determinata persona si nasconde un’altra che vuole trarre profitto o causare un danno, è un reato che si può configurare tramite uno di questi quattro comportamenti:

  • sostituirsi ad un altro in modo illegittimo;
  • attribuirsi un falso nome;
  • attribuirsi un falso stato, una posizione civile o politica, la cittadinanza e la capacità di agire di un altro;
  • attribuirsi una qualità di un altro a cui la legge riconosce effetti giuridici.

La normativa riconosce nel furto d’identità digitale un’aggravante della frode informatica. Ciò si verifica quando un malintenzionato manomette un sistema e si procura illecitamente delle informazioni per trarne vantaggio per sé o per altri a danno di qualcuno. Un tipico caso può riguardare la clonazione della carta di credito per fare degli acquisti a spese della vittima.

Molto diffuso è il furto d’identità digitale sui social network. Chi lo compie utilizza il nome e la foto di un’altra persona per creare il proprio profilo ed interagire con gli utenti al fine di perseguire determinati scopi. Infatti, c’è chi lo fa per spiare le abitudini di qualcuno, chi per scoprire se il partner tradisce, chi per cercare qualche relazione passeggera senza compromettersi troppo o per chiedere dei soldi destinati a false campagne di beneficenza o per insultare e diffamare qualcuno senza esporsi in prima persona. Esistono casi peggiori, cioè quelli in cui qualcuno si crea un falso profilo per adescare qualche utente particolarmente ingenuo, anche minorenni, a scopi pornografici o di estorsione. Quando si sospetta di essere in contatto con chi può avere commesso un furto d’identità, è opportuno segnalare l’abuso nell’apposita sezione del social. Quest’ultimo dovrà  procedere al blocco del profilo incriminato.

Altri articoli

Lascia commento

081News.it è una testata giornalistica registrata presso il Tribunale di Nola al n.2/14.

Eventuali segnalazioni possono essere inviate a redazione@081news.it o sui social ai contatti con nome Zerottouno News.
La testata è edita e diretta da Aniello “Nello” Cassese, sede legale in Liveri (NA) – via Nazionale n.71, sede operativa in Nola (NA) – via Giordano Bruno n.40.

Close Popup

Questo sito web utilizza cookie o tecnologie simili per finalità tecniche e, con il tuo consenso, anche per altre finalità come specificato nella cookie policy. Puoi liberamente prestare, rifiutare o revocare il tuo consenso in qualsiasi momento. La chiusura del banner comporta il consenso ai soli cookie tecnici necessari.

Close Popup
Privacy Settings saved!
Impostazioni

Quando visiti un sito Web, esso può archiviare o recuperare informazioni sul tuo browser, principalmente sotto forma di cookies. Controlla qui i tuoi servizi di cookie personali.

Questi cookie sono necessari per il funzionamento del sito Web e non possono essere disattivati nei nostri sistemi.

Cookie tecnici
Per utilizzare questo sito web usiamo i seguenti cookie tecnici necessari: %s.
  • wordpress_test_cookie
  • wordpress_logged_in_
  • wordpress_sec
  • wordpress_gdpr_cookies_allowed
  • wordpress_gdpr_cookies_declined
  • wordpress_gdpr_allowed_services

Rifiuta tutti i Servizi
SALVA
Accetta tutti i Servizi
error:
-
00:00
00:00
Update Required Flash plugin
-
00:00
00:00