Nel caminetto si può bruciare la legna, la carta, il cartone o i carboni derivanti da un precedente utilizzo del caminetto medesimo. Tuttavia, occorre prestare attenzione a non bruciare materiale che potrebbe causare danni all’ambiente e ai vicini di casa. Una recente pronuncia della Cassazione ha stabilito cosa non mettere nel camino al fine di evitare di essere incriminati per il reato di getto “pericoloso di cose”.
Secondo l’articolo 674 del Codice Penale, “chiunque getta o versa, in un luogo di pubblico transito o in un luogo privato ma di comune o di altrui uso, cose atte a offendere o imbrattare o molestare persone, ovvero nei casi non consentiti dalla legge, provoca emissioni di gas, di vapori o di fumo, atti a cagionare tali effetti, può essere denunciato e viene punito con l’arresto fino a un mese o con l’ammenda fino a 206 euro“. Dall’articolo, quindi, emerge la necessità di evitare che dalla combustione di materiali pericolosi possano scaturire delle esalazioni nocive per la gente. L’illecito penale ex art 674 c.p scatta anche se le esalazioni avvengono all’interno del camino della propria abitazione.
Il reato in esame è altresì configurabile nel caso di molestie olfattive che superano la “normale tollerabilità” (art 844 codice civile). L’accertamento del limite della normale tollerabilità viene accertato dal giudice di volta in volta prendendo in considerazione le prove del caso concreto. Non è richiesto l’intervento del consulente tecnico del tribunale poiché il giudice può fondare il proprio convincimento anche sulle dichiarazioni delle persone offese e del tecnico di loro fiducia. Pertanto, è perseguibile penalmente il titolare di un ristorante che provoca emissioni di fumo dannose per gli inquilini del palazzo sovrastante.
Secondo la Corte, non conta cosa mettere nel caminetto ma le conseguenze della combustione e il fastidio arrecato ai vicini di casa. Il materiale che produca molto fumo non nocivo per la salute potrebbe far scattare il reato di getto pericoloso di cose. Dunque, occorre evitare di bruciare nel caminetto: Quotidiani; plastica; i cartoni del latte e dei succhi di frutta; polistirolo; legno smaltato o con vernici; oggetti contenenti alluminio e altri metalli; legno di abete, essendo molto fumoso; legno di castagno, poichè produce molto fumo; legno di fico, il cui fumo è tossico; scarti di legno trattato con residui di colla da falegnamerie, carpenterie e fabbriche di mobili.