Un piccolo focolaio di coronavirus è scoppiato nel mondo del tennis. La causa è il torneo di beneficenza organizzato personalmente da Novak Djokovic. In Serbiasi è svolto l’Adria Tour con il pubblico, eventi mondani e fragili disposizioni sanitarie e i risultati, purtroppo, non si sono fatti attendere: positivo Novak Djokovic, la moglie, il suo allenatore, i tennisti Borna Coric, Viktor Troicki, Grigor Dimitrov, il suo allenatore ed altri addetti ai lavori.
Novak ha già chiesto pubblicamente scusa ma questo non ha fermato la valanga di proteste. I genitori del serbo hanno attaccato il tennista Grigor Dimitrov dicendo che era già contagiato ed è stato irresponsabile ma tanti membri del circuito hanno in realtà attaccato proprio il numero 1 serbo, reo inoltre di aver in più occasioni mostrato dubbi sulle disposizioni sanitarie scelte dagli scienziati.
“Ha attraversato una linea dalla quale sarà difficile tornare, mancando di rispetto al mondo del tennis e all’intero pianeta – ha detto Paul Annacone, ex allenatore di Roger Federer e Andy Murray – la passione del serbo per la beneficenza ha offuscato tutte le informazioni, tutta la scienza. È stata una buona causa, ma il risultato finale è stato piuttosto disastroso“.
Molto duro invece il commento del tennista Nick Kyrgios: “Questo è quello che succede se non si rispettano i protocolli di sicurezza. Le mie preghiere per tutti i giocatori che hanno contratto il coronavirus. Non ditemi adesso che ciò che ho fatto in passato sia stato irresponsabile o stupido. Questo li batte tutti“.