Si è proceduto nella serata di lunedì 20 gennaio alla presentazione del nuovo direttivo della Fondazione Festa dei Gigli. Dopo svariati mesi di vacatio, il sindaco di Nola, Gaetano Minieri, ha provveduto nelle ultime settimane a nominare tre nuovi membri: Carlo Fiumicino, Vincenzo Santella e Nicola Argenziano, che si aggiungono così ai due consiglieri rappresentanti della Curia Vescovile, ovvero, Raffaella Mauro e don Lino d’Onofrio. L’evento si è svolto nei locali dell’ex carcere mandamentale della città, egregiamente ristrutturato con interventi importanti di imprese private.
A tagliare il nastro di partenza della serata, alla quale hanno partecipato la maggior parte delle maestranze della Festa dei Gigli nonché una buona parte della cittadinanza, è stato l’architetto Maurizio Barbato che con il suo intervento ha ricordato la storia dell’edificio ospitante la sede della fondazione. La struttura in origine era un monastero, denominato “di Santo Spirito”, che abbracciava la zona da via Merliano fino al “pesolo alpino”. Il monastero ospitava le fanciulle e venne chiuso a seguito dei decreti di Gioacchino Murat, per poi divenire nel 1836 carcere mandamentale. La Festa dei Gigli, secondo l’attenta analisi dell’architetto Barbato, è legata a tale luogo poiché i gigli presso il carcere effettuano, ancora oggi, durante la processione la famosa “girata.”
È poi intervenuto il sindaco di Nola, il quale ha sottolineato la necessità che la Fondazione riporti sul giusto binario ciò che sono i sani valori della Festa, evitando esasperate competizioni e superando le criticità. Il cerimoniere dell’evento, il giornalista Antonio d’Ascoli, ha poi invitato il vicario vescovile don Pasquale Capasso a benedire le sale dell’ex carcere mandamentale, successivamente è intervenuto don Lino d’Onofrio, sottolineando l’importanza religiosa che assume la Festa dei Gigli e dalla quale non bisogna discostarsi. La consigliera rappresentante della Curia, Raffaella Mauro, con un accorato discorso, ha esortato i presenti a far sì che la Festa sia improntata al lessico di San Paolino: solo in questo modo si potrà restituire alla kermesse la bellezza e la grazia che purtroppo ha perso con il passare del tempo.
Il momento clou della serata ha visto come protagonisti i tre neo consiglieri che si sono presentanti alla città. Carlo Fiumicino, nolano di nascita ma emigrato anni fa a Reggio Emilia per motivi di lavoro, ha espresso gratitudine al sindaco per avergli conferito questo incarico così importante. Con animo commosso ha espresso l’intenzione di voler contribuire a rendere la Festa dei Gigli un importante volano per l’economia della città, permettendo nel contempo ai giovani di poter lavorare per essa. È stata poi la volta di Vincenzo Santella che ha sottolineato l’importante ruolo che svolgono i maestri di festa e tutti gli addetti ai lavori che ogni anno si impegnano per l’organizzazione della kermesse. Ha concluso poi Nicola Argenziano, neo presidente della Fondazione, ribadendo l’importante ruolo che svolge la Festa dei Gigli per la società, leggendo a tal riguardo tre articoli dello statuto. Sono tre disposti normativi statuenti i principi secondo i quali la festa appartiene a San Paolino, a Nola, ai maestri di festa, ai cullatori e quindi a tutti coloro che spendono le proprie energie per la buona riuscita della manifestazione. Argenziano, durante la lettura degli articoli, ha voluto riaffermare un concetto già espresso dal sindaco: “la Fondazione siamo tutti noi ed i cittadini hanno la libertà di esprimere il proprio pensiero e partecipare attivamente alla vita della stessa”. Il presidente Argenziano ha poi concluso assicurando che il nuovo direttivo è già a lavoro, per cui a breve, dopo aver analizzato il punto della situazione, inizierà a mettersi in moto per l’organizzazione della prossima edizione si terrà il prossimo 28 giugno. Non ci resta che augurare un grande in bocca al lupo al nuovo consiglio di amministrazione ed aspettare i primi risultati.