Svolta nelle indagini per la tragedia della funivia sul Mottarone in cui hanno perso la vita 14 persone ed è sopravvissuto solo un bambino di 5 anni. Nella notte sono stati infatti fermati un ingegnere 51enne, un amministratore delle Ferrovie ed il caposervizio dell’impianto. L’accusa è durissima: per gli inquirenti sarebbero stati manomessi di proposito i freni d’emergenza. Il forchettone, ovvero il divaricatore che tiene distanti le ganasce dei freni che dovrebbero bloccare il cavo portante in caso di rottura del cavo trainante, non è stato rimosso. Per i carabinieri di Verbania, guidati dal Tenente Colonnello Alberto Cicognani, c’erano già malfunzionamenti nella funivia ma la manutenzione li ha risolti solo in parte per evitare che ci fossero altre interruzioni del servizio e quindi, evidentemente, altre perdite anche economiche. I responsabili erano convinti che il cavo non si potesse mai spezzare e quindi consapevolmente hanno lasciato inserito il forchettone che impedisce al freno d’emergenza di entrare in funzione.
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