(di Francesco Spera) Teatro, yoga della risata e musica per sensibilizzare l’opinione pubblica e combattere la violenza di genere, la violenza perpetrata contro le donne, ritenuta una violazione dei diritti umani. Un susseguirsi di poesie, monologhi e canzoni faranno riflettere lo spettatore sul problema trattato. Esercizi di yoga della risata e meditazione porteranno la platea a combattere i propri stress e le violenze interne. Art vs Violence è l’iniziativa in occasione della giornata mondiale contro la violenza sulle donne del 25 novembre, con la partecipazione de l’Associazione Il Teatro degli Assurdi, l’ Associazione di volontariato Peter Pan Partenopeo, con il patrocinio morale del Forum Terzo Settore Agro Nolano e il MOVI.
Da diverse ricerche emerge infatti che la violenza di genere si esprime su donne e minori in vari modi ed in tutti i paesi del mondo. Esiste la violenza domestica esercitata soprattutto nell’ambito familiare o nella cerchia di conoscenti, attraverso minacce, maltrattamenti fisici e psicologici, atti persecutori o stalking, percosse, abusi sessuali. Una forma di violenza contro le donne è la violenza economica che consiste nel controllo del denaro da parte del partner, nel divieto di intraprendere attività lavorative esterne all’ambiente domestico, al controllo delle proprietà e al divieto ad ogni iniziativa autonoma rispetto il patrimonio della donna. I bambini e gli adolescenti, ma in primo luogo le bambine e le ragazze adolescenti sono sottoposte all’incesto e i minori in una famiglia ove è presente il maltrattamento sono vittime di violenza assistita. Le donne sono esposte nei luoghi pubblici e sul posto di lavoro a molestie sessuali ed abusi sessuali, a stupri e a ricatti sessuali.
A partire dal 2005 si è assistito ad un dibattito pubblico sempre più intenso sui media italiani in seguito all’introduzione del termine femminicidio e nel 2013 del provvedimento denominato “Decreto femminicidio” disposizioni in contrasto della violenza di genere, introdotto anche dopo la Convenzione di Istanbul.