L’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (Agcom) ha dichiarato guerra ai colossi della telefonia che operano in Italia in merito alla questione della fatturazione ogni 28 giorni e non mensile, che di fatto ha provocato un aumento dei costi sui loro abbonati che già dal 2015 si trovano a pagare una mensilità in più in bolletta.
E’ stato avviato un procedimento sanzionatorio verso Tim, Vodafone, Wind Tre e Fastweb che, nonostante la delibera 121/17 Cons. che prevedeva la fatturazione mensile sui contratti di telefonia fissa e sulle offerte ibride e possibile a 28 giorni solo per la telefonia mobile. Le compagnie interessate continuano ad attuare la suddetta politica di prezzi per le prime due opzioni per le quali, appunto, è stata vietata. Tutte le compagnie si sono rivolte al Tar impugnando la delibera di Agcom a suon di ricorsi per motivare questa presa di posizione. La decisione definitiva è attesa per febbraio.