Un ginecologo di Sapri è accusato di peculato per una somma di oltre 40mila euro. Lui e la sua assistente ostetrica avevano messo su un giro di certificati falsi per aborti illegali, oltre a portare a termine visite in regime di intramoenia, fuori dall’orario di lavoro e dagli spazi dell’ospedale dal quale dipende, il tutto ovviamente senza emettere lo scontrino fiscale. Un’evasione della quale il professionista andava anche fiero; in un’intercettazione ambientale si sente infatti : “Salutatemi la Finanza quando andate fuori, io tanto ricevute a voi nun v’ n’agg’ mai fatte e manco stasera ve la faccio”. L’indagine è cominciata nel 2015 ed è portata avanti dalle Fiamme Gialle, che hanno raccolto 250 testimonianze, e dalla tenenza di Sapri. Le indagini preliminari sono state avviate dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Lagonegro.
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