Tornano a scuola circa mezzo milione di giovani studenti italiani ma solo per gli esami di Stato. Una data indelebile nelle vite di tanti giovani italiani, da quest’anno ancor più particolare vista l’emergenza sanitaria che stiamo vivendo. Diverse le regole a cui devono sottostare tutti i protagonisti, sia docenti che studenti, ma è scongiurato il pericolo di barriere di plexiglass in classe. In particolare, vengono richiesti particolari elementi: autocertificazioni sullo stato di salute, distanziamento fisico, mascherine indossate, stanze areate. Il numero dei candidati che sostengono il colloquio, per ogni giornata, non potrà essere superiore a 5. Entro il 13 giugno i maturandi, invece, hanno dovuto presentare via email il loro lavoro.
L’esame consisterà in un unico colloquio orale di circa 60 minuti articolato in cinque fasi per sopperire alla mancanza delle prove scritte. La prima fase comporta un elaborato sulle discipline di indirizzo della seconda prova scritta, il secondo riguarda l’analisi di un testo di letteratura italiana; seguirà poi una discussione multidisciplinare sui materiali predisposti dalla commissione, una relazione sulle esperienze vissute dallo studente durante il tirocinio e infine un colloquio su Cittadinanza e Costituzione. Per la valutazione finale, invece, gli studenti potranno partire da un massimo di 60 crediti, mentre l’esame orale verrà valutato con un massimo di 40 punti nello stesso giorno in cui viene svolto e arrivare così ad un voto massimo di 100.
