Pena massima per i due assassini di Mario Cerciello Rega. La Prima Corte d’Assise di Roma ha infatti condannato all’ergastolo Finnegan Lee Elder e Gabriel Natale Hjorth per l’omicidio del vicebrigadiere dei carabinieri Mario Cerciello Rega dopo oltre 13 ore di camera di consiglio. Il carabiniere, nativo di Somma Vesuviana in provincia di Napoli, era morto in seguito ad un intervento a Trastevere. Secondo gli inquirenti, i due giovani americani, in cerca di droga a Roma, avevano rubato lo zaino di Sergio Brugiatelli, un tipo losco che aveva contatti con i pusher. Da quell’episodio è nata poi una sorta di trattativa per la restituzione della borsa in un luogo in cui si sarebbero presentati in borghese Cerciello Rega ed il collega Andrea Varriale. La “trattativa” è poi culminata con le 11 coltellate inferte da Elder a Cerciello. L’Accusa, riporta l’ANSA, ha spiegato che i carabinieri si erano qualificati, avevano mostrato il tesserino ed erano anche in servizio. I due si sono avvicinati frontalmente, non alle spalle e Cerciello non è stato ammazzato con una coltellata, bensì con ben 11 fendenti inferti in 30 secondi. Una brutale e velocissima violenza contro cui avrebbe potuto fare ben poco il carabiniere anche se fosse stato armato.
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