Ieri all’età di 87 anni dopo 5 giorni di coma nel reparto detenuti dell’ospedale Maggiore di Parma dove era ricoverato è morto Totò Riina, uno dei più potenti e sanguinari boss di “Cosa Nostra”. “La bestia” è ritenuto, tra le tante accuse a lui formulate che l’hanno portato a scontare la pena in regime di 41 bis da ormai 24 anni, il mandante delle stragi dei primi anni 90 nelle quali rimasero uccisi i giudici Giovanni Falcone e Paolo Borsellino.
Alla notizia della sua morte diverse sono state le reazioni e la più singolare, forse, si è avuta ad Ercolano. In città, infatti, sono comparsi diversi manifesti funebri per la morte del boss con ai lati le foto dei magistrati Giovanni Falcone e Paolo Borsellino che recitano “È morto Salvatore Riina, ne danno il lieto annuncio”, cui seguono i nomi delle vittime di mafia. Per ora la firma dei manifesti resta anonima.